Un Airbus 321 russo è precipitato sul Sinai. La traccia radar si era persa poco dopo il decollo, dalla località turistica di Sharm El Sheikm, intorno alle 8 di stamattina. Il volo era diretto a San Pietroburgo, con a bordo 224 persone.
Impossibile al momento fare ipotesi sulle cause del disastro. Ma è impossibile non sottolineare che l’aereo è di costruzione e concezione relativamente recente e che nella zona – l’intero Medio Oriente – è in corso una guerra guerreggiata, anche per interposta persona, tra molti protagonisti: Russia, Usa, Israele, Arabia Saudita, Iran, Isis, Turchia, ecc.
“Secondo i rapporti preliminari – ha detto il portavoce di Rosaviatsia, Serghiei Izvolsk – un Airbus A320 appartenente alla Kagalymavia, volo 92-68, in viaggio da Sharm el-Sheikh a San Pietroburgo e’ decollato alle 6.51 ora di Mosca. Alle 7.14 non ha contattato Larnaca (Cipro) ed e’ scomparso dai radar. L’aereo trasportava 212 passeggeri e sette membri dell’equipaggio”. Poco prima di scomparire dai radar, l’aereo aveva chiesto un atterraggio di emergenza. Lo schianto è avvenuto nel nord del Sinai vicino all’area dove l’esercito egiziano sta combattendo i militanti dell’Isis.
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