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Monaco. Manifestazione contro la guerra e la Nato a ridosso della conferenza

La annuale “Conferenza sulla sicurezza di Monaco” è formalmente un evento privato, ma vi partecipa il top  dell’establishment internazionale. E’ un meeting che facilita i contatti e gli affari tra i governanti e che dà alla politica estera. I generali e diplomatici che partecipano alla riunione, esprimono “opinioni personali” che  non sono dichiarazioni del governo ma, nei fatti, lo diventano. “Ecco perché le parole di Wolfgang Ischinger, il capo della conferenza, sono da prendere sul serio” scrive la Junge Welt, il giornale della sinistra alternativa tedesca. La “conferenza sulla sicurezza” di Monaco è finanziata dal governo tedesco, ma anche da BMW, Deutsche Bank e la Armorcraft Krauss Wegmann, Raytheon e Lockheed Martin. Quando questi mercanti di morte parlano di “pace”, allora il mondo è in serio pericolo.

Tra i partecipanti alla conferenza abbiamo visto il segretario di Stato Usa John Kerry, il primo ministro russo Dmitri Medvedev e il ministro degli Esteri Lavrov, il primo ministro francese Manuel Valls, il ministro degli Esteri Laurent Fabius (sostituito nel suo incarico proprio ridosso della conferenza) e il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian; il capo della diplomazia iraniana Javad Zarif, il ministro degli esteri saudita Adel al-Jubeir. Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, il ministro della Difesa Ursula von der Leyen, il capo di stato maggiore Peter Altmaier e la Cancelliera Angela Merkel.

Giovedi scorso, un giorno prima della riunione nella capitale bavarese, Ischinger aveva esortato dalle pagine della Frankfurther Allgemeine Zeitung al dispiegamento di “forze di pace” tedesche in Siria. I voli dei Tornado della Bundeswehr, tra l’altro sono già operativi. “Abbiamo bisogno di un colpo forte” ha detto Ischinger. Che questo possa portare a una terza guerra mondiale, però non lo ha detto. La Russia è già impegnata militarmente in Siria, gli Stati Uniti flirtano con il sostegno alla coalizione di Turchia e Arabia Saudita, le cui forze di terra saranno distribuite in Siria. Quando si gioca con il fuoco in questa polveriera la Germania non deve mancare ha lasciato intendere Ischinger.  Dall’inizio di quest’anno, l’aviazione militare tedesca è in realtà già partecipa ai raid aerei della coalizione occidentale in Siria. “Se i danesi, gli inglesi ei francesi possono farlo, possiamo farlo anche noi”, ha detto Ischinger venerdì l’agenzia di stampa DPA. “L’aspettativa dei partner è che non facciamo meno della Danimarca.”

Mentre era in corso la conferenza sulla sicurezza, ieri c’è stata una manifestazione di protesta dei movimenti contro la guerrae la Nato. Circa quattromila persone hanno manifestato per le strade della capitale della Baviera. Ieri l’hotel  “Bayerischer Hof” dove si tiene la conferenza avrebbe dovuto essere circondato simbolicamente, ma la polizia ha mobilitato 3.700 agenti per consentire che l’appuntamento delle elites occidentali non venisse disturbato.

Il video della manifestazione a Monaco

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