Almeno 20 civili sono rimasti uccisi oggi e altri 30 sono rimasti feriti in un raid aereo compiuto dalla coalizione sotto comando statunitense, in un villaggio vicino Raqqa, roccaforte siriana dello Stato Islamico in Siria, secondo l'ultimo bilancio fornito dal cosiddetto "Osservatorio siriano sui diritti umani", gruppo dell'opposizione filoccidentale di base a Londra. Tra le vittime figurano anche due bambini.
"Venti civili, tra cui nove donne e due bambini, sono stati uccisi" nei raid della coalizione sul villaggio di al Hisha, a circa 40 chilometri a Nord di Raqqa, ha riferito l'Osservatorio, confermando che altre 32 persone sono rimaste ferite nel bombardamento.
Una forte tempesta di sabbia sta ostacolando l'offensiva lanciata da milizie arabo-curde sostenute dagli Stati Uniti per la liberazione della 'capitale' siriana dello Stato Islamico. "Oggi, la situazione è pericolosa perché non c'è visibilità a causa di una tempesta di sabbia che proviene dal deserto", ha detto un comandante delle Forze Democratiche Siriane all'agenzia di stampa France Presse. "Temiamo che Daesh ne approfitti per lanciare un contrattacco", ha detto, utilizzando l'acronimo arabo dell'Isis.
Intanto più di 5mila persone sono state costrette a fuggire dalle loro case dall'inizio dell'offensiva dell'alleanza curdo-araba su Raqqa. "Finora più di 5mila sfollati sono arrivati nelle regioni liberate e messe in sicurezza dalle nostre forze. Provengono da zone di combattimento, da un salvacondotto aperto per loro", ha affermato Jihan Cheikh Ahmad, portavoce dell'operazione denominata "Collera dell'Eufrate".
Dal lancio sabato sera della loro offensiva, le Forze democratiche siriane (Fds), egemonizzate dai curdi delle Ypg ma che comprendono anche milizie arabe e turcomanne, procedono verso nord nella regione desertica intorno a Raqqa.
Un corrispondente dell'agenzia France Presse ha visto oggi, come nei giorni precedenti, decine di famiglie, con tanti bambini, arrivare a bordo di camion, macchine e moto nei dintorni di Ain Issa, località a 50 chilometri a nord della città.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa