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Amburgo. Anche oggi proteste e cariche della polizia. I giornalisti lanciano l’allarme

Migliaia di persone hanno partecipato oggi alle azioni contro il summit del G-20 in corso ad Amburgo. Gli organizzatori della campagna “Block G 20” hanno parlato di almeno 5.000 persone che sarebbero coinvolte in diverse parti della città nei blocchi delle strade di accesso alla sede della vertice. “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo permandare un chiaro segnale contro la follia di G 20. Tutti hanno raggiunto la cosiddetta zona blu. Alcune delegazioni ufficiali del G-20 sono dovute tornare indietro oppure sono stati in grado di raggiungere il palazzo del Gipfelort solo facendo lunghe deviazioni. “Abbiamo sparso con successo la sabbia negli ingranaggi del vertice”, ha detto sodddisfatta la portavoce dell’alleanza Jana Schneider. “Molti attivisti si stanno riprendendo i loro diritti. Essi non hanno più paura “, ha aggiunto il suo collega Nico Berg. Gli organizzatori dei blocchi nel porto di Amburgo sono soddisfatti.

La polizia tedesca è intervenuta anche stamani con gli idranti per disperdere un blocco di manifestanti  sulle rive del lago Outer Alster, a poca distanza dal luogo che ospita il vertice. Il numero dei poliziotti feriti negli scontri sarebbe salito a 159, mentre ci sarebbero un centinaio di manifestanti rimasti feriti nelle cariche.

Il sindacato tedesco dei giornalisti aderente alla confederazione sindacale dei lavoratori pubblici (Verdi, ma niente a che fare con l’omonimo partito politico, ndr) ha richiamato le forze di polizia impegnate al vertice del G-20 ad Amburgo a dare prova di moderazione e a “salvaguardare la libertà di stampa costituzionalmente protetta”, concedendo i diritti di accesso senza ostacoli. “Non può essere che ai giornalisti vengae impedito con l’uso della forza nell’esercizio della loro professione. Il pubblico deve essere in grado di avere un quadro differenziato della situazione di Amburgo, ha dichiarato la responsabile nazionale del sindacati Cornelia Haß.

Ci sono crescenti segnalazioni di giornalisti che sono stati ostacolati dalle forze di polizia, nonostante esibiscano la tessera stampa valida. Due colleghi del giornale de Junge Welt sono stati fermati mentre cercavano di accedere al media center ufficiale al sito Hamburg Fair, privi però di accreditamenti. La redazione di JW  denuncia finora un totale di sei casi simili.

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