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Corea. Tensione altissima, riunione nella notte del Consiglio di Sicurezza

Il lancio missilistico di ieri da parte della Corea del Nord, ha fatto scattare l’allarme in Giappone sorvolato dal missile e in tutta l’area del Pacifico settentrionale, Stati Uniti inclusi.

Il test è stato realizzato con un missile Hwasong-12. Secondo esperti militari giapponesi, il lancio dimostra un progresso ulteriore nelle tecnologie a disposizione di Pyongyang. Non è la prima volta che il territorio giapponese viene sorvolato da un missile nordcoreano. Era già avvenuto nel 1998 e nel 2009. Ieri l’aviazione militare della Corea del Sud, impegnata in manovre militari congiunte con Stati Uniti e Giappone, ha sganciato alcune bombe nei pressi del confine con la Corea del Nord, il famoso 38° parallelo.

L’agenzia di stampa Kcna della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha confermato la presenza di Kim Jon Un alle operazioni di lancio,. Il “presidente del Partito dei lavoratori di Corea, presidente della Comissione affari di Stato e comandante supremo dell’Esercito del popolo coreano” – scrive la Kcna – “ha guidato l’esercitazione di lancio balistico missilistico delle Forze strategiche”. Accanto a lui erano presenti tutti esponenti del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori coreani, tra i quali Ri Pyong Chol, Kim Jong Sik e Yu Jin.

Coinvolte nell’esercitazione sono state unità dell’artiglieria Hwasong delle Forze strategiche dell’Esercito del popolo coreano, con l’incarico di colpire le basi delle forze imperialiste Usa collocate nel teatro operativo del Pacifico nel raggio d’azione del missile strategico intermedio Hwasong-12”, si legge nel lancio della Kcna, che più avanti precisa alcuni dettagli sull’obiettivo “politico” del test missilistico sottolineando come “l’attuale esercitazione di lancio del missile balistico in modalità che ha simulato una vera guerra sia un primo passo dell’operazione militare dell’Esercito del Popolo coreano nel Pacifico e un significativo preludio del contenimento di Guam, base avanzata d’invasione”. Secondo la Kcna il leader coreano ha detto che “è necessario spingere positivamente avanti il lavoro per ammodernare le forze strategiche conducendo più esercitazioni di lancio balistico con il Pacifico come obiettivo nel futuro”.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite questa notte ha condannato unanimemente il lancio di un missile balistico effettuato ieri dalla Corea del Nord.

In una riunione d’emergenza a porte chiuse convocata da Stati uniti e Giappone, il rappresentante giapponese ha suggerito l’opportunità che venga decisa una nuova dichiarazione di sanzioni. “Il prossimo passo parte ora. Non possiamo predire l’esito, ma io certamente spero che ci sarà una forte risoluzione dopo questa dichiarazione”, ha detto Koro Bessho.

I 15 membri dell’organo esecutivo Onu hanno approvato la dichiarazione, anche con il voto favorevole di Cina e Russia.

La dichiarazione approvata questa notte dal Consiglio di sicurezza, pur condannando il lancio, non annuncia però nuove sanzioni nei confronti della Corea del Nord.

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha ricordato che Pechino è contraria al lancio di missili che violano il trattato di non proliferazione nucleare, ed ha ribadito l’appello alla riapertura dei negoziati, a lungo bloccati, evitando azioni che “possano ulteriormente provocare un’escalation delle tensioni”.

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