Il premier conservatore inglese Theresa May ha rinviato a data da destinarsi il voto parlamentare sull’accordo con l’Unione Europea per la Brexit.
Abbastanza chiaro che abbia verificato che non ha più la maggioranza e dunque si è messa alla ricerca di un’altra soluzione.
Secondo fonti interne a Westminster, Theresa May pare aver posticipato il voto finale sul suo accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Se gli sviluppi dovessero essere confermati, sarebbe una chiara ammissione del fatto che il Primo Ministro non crede di poter ottenere una maggioranza alla Camera dei Comuni nella consultazione parlamentare prevista per domani, come anticipato nel nostro articolo di ieri (LINK). Theresa May dovrebbe tenere una conferenza stampa sul tema alla Camera dei Comuni alle 16.30 italiane.
La votazione potrebbe essere rimandata alla settimana prossima o addirittura essere posticipata fino all’inizio di gennaio, anche se ciò significherebbe avere meno tempo a disposizione per l’approvazione della conseguente legislazione sulla Brexit, che andrebbe ratificata dal parlamento entro il 29 marzo. Il termine ultimo per il voto sui termini dell’accordo è il 21 gennaio.
I rumours sul rinvio del voto hanno causato un ulteriore deprezzamento della Sterlina, ora al suo livello più basso negli 18 mesi nei confronti di Euro e Dollaro.
Intanto, ieri Londra è stata attraversata da una colossale manifestazione pro-Brexit (silenzio assoluto dei tg nostrani e dei giornali mainstream).
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