Nel 2000, sebbene giovanissimo, chiesi ed ottenni d’esser ricevuto da un’esponente del Governo Jugoslavo. Gli dissi che Otpor (un nuovo movimento d’opposizione creato dalla CIA) non andava sottovalutato perché ero venuto a sapere che stava costruendo una rete globale per formare attivisti da utilizzare nella destabilizzazione di altri paesi.
Mi risposero che non c’era nulla da temere perché la situazione era sotto controllo, tanto per quel che riguardava le attività di Otpor in Jugoslavia, quanto per i legami internazionali.
Poco dopo ci fu la capitolazione del Governo, per la quale svolse un ruolo determinante proprio Otpor. Nel nuovo corso del Paese, con i soldi degli USA e di Soros, Otpor si strutturò ulteriormente e diede vita ad un centro di formazione per attivisti chiamato CANVAS: addestravano agenti specializzati nella creazione di movimenti di destabilizzazione finalizzati a favorire la penetrazione imperialistica americana.
Gli allievi di CANVAS provenivano da svariati paesi e sono stati i protagonisti delle sedicenti “Rivoluzioni democratiche” sparse per il mondo.
Adesso veniamo a sapere che il golpista venezuelano Juan Guaidò è stato uno degli allievi di CANVAS, formato a Belgrado nel 2005.
Potevano essere fermati per tempo, si sarebbero potute evitare tante guerre e sofferenze. Ora ci tocca lottare per difendere il Venezuela e gli altri paesi che non si vogliono piegare. Lo facciamo con convinzione e determinazione, ma anche con la rabbia di sapere che la storia poteva andare diversamente.
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marco
grande alberto!
indagine sul campo (e non nelle press room dei vari hotel hilton), poche parole, ma chiare e fonti riscontrabili!
questo è giornalismo.
marco (p38punk)