Tre aerei russi sarebbero entrati nella cosiddetta zona di identificazione della difesa aerea sudcoreana davanti alla costa orientale del Paese e uno di questi, secondo la versione di Seul, avrebbe violato lo spazio aereo della Corea del Sud.
Funzionari sudcoreani hanno sottolineato che è la prima volta che un velivolo militare russo invade lo spazio aereo del Paese. Da parte sua, un funzionario del ministero della Difesa sudcoreano ha precisato che l’aereo russo non ha risposto ai colpi di avvertimento sparati dai caccia di Seul. Lo spazio aereo al centro della vicenda è collocato sopra un gruppo di isolotti a metà strada fra la Corea del Sud e il Giappone. I colpi di avvertimento sparati dai sudcoreani non sono stati proprio pochi, ben 360. Gli aerei da caccia F-15F e KF-16 hanno sparato 80 colpi di avvertimento durante la prima violazione e altri 280 durante la seconda.
Da parte sua, Mosca ha respinto le accuse di avere violato lo spazio aereo sudcoreano ed ha negato anche che i caccia di Seul abbiano sparato colpi di avvertimento. “Due bombardieri strategici Tu-95 – sostiene il ministero della Difesa russo – hanno effettuato un volo pianificato nello spazio aereo sopra le acque neutrali del Mar del Giappone”. Inoltre, nel comunicato del ministero della Difesa russo non c’è nessun riferimento a un aereo un velivolo russo A-50 di comando e controllo.
Secondo Russia Today due bombardieri dell’Aeronautica militare russa Tu-95MS stavano sorvolando il Mar del Giappone quando hanno incrociato un paio di caccia sudcoreani F-15 e F-16. Questi aerei “hanno eseguito manovre non professionali mentre attraversavano la rotta dei bombardieri, mettendo così a rischio la loro sicurezza”, ha affermato il Ministero della Difesa russo in una nota. I piloti sudocreani, inoltre, non hanno tentato di comunicare con gli equipaggi russi.
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