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Spagna. Nei templi del turismo scioperano le Kelly, donne invisibili

Le donne che lavorano come cameriere negli hotel non ne possono più e per due giorni, dal 24 al 25 Agosto, non lavoreranno. Nel testo che stanno facendo circolare via facebook, si legge:

‘’ Il prossimo fine settimana facciamo la storia. Per la prima volta in Spagna, viene chiamato uno sciopero delle donne delle pulizie e degli addetti alle pulizie dell’hotel. La CGT fornisce una copertura legale a questo sciopero storico che segnerà un prima e un dopo. Vi chiediamo di diffondere tra i vostri contatti, partner, familiari e amici.

Se sei Kelly, ti invitiamo a sostenere lo sciopero, altrimenti ti aspettiamo domenica 25 al Parco della pace di Ibiza alle 19:30 per partecipare alla manifestazione’’1.

Lo sciopero è stato deciso circa un mese fa e ha ottenuto un vasto appoggio dalle femministe, dal sindacato CGT, Podemos, e varie altre sigle. Il coordinamento è partito dalle Isole Baleari, dove sono migliaia le donne che lavorano come cameriere, si stimano tra le 7000 e 8000 solo a Ibiza e Formentera.

E’ una lotta, ci dicono, per la vita e la dignità del lavoro. E’ una lotta per reagire allo sfruttamento sovrumano subito negli anni passati a pulire camere d’albergo, per ore e ore. Le Kellys, si chiamano così, non hanno paura a raccontare come quel lavoro ha ridotto le loro vite, gli abusi subiti; come le loro mani si siano oramai deformate insieme alla schiena, tanto da dover assumere antidolorifici e antidepressivi per poter continuare a pulire. Queste donne sanno di avere ragione, reagiscono alle pressioni del padronato che non vuole lo sciopero, e sono consapevoli che il limite allo sfruttamento non è un ‘favore’ o una concessione del padrone, ma il risultato della loro capacità di mobilitazione e di lotta. Piangersi addosso non serve e per questo si lotta! Si lotta per tutte le donne sfruttate, per dire basta alla società patriarcale, sessista e razzista in cui viviamo; si lotta non una volta l’anno, ma tutti i giorni; e si usa un linguaggio comprensibile; infatti, efficace è anche la campagna d’informazione che hanno costruito nei mesi per uscire dall’invisibilità.

Le migliaia di donne che in Italia vivono le stesse condizioni lavorando nel settore turistico, negli alberghi, nei bar e ristoranti, possono guardare il profilo facebook delle loro compagne spagnole, per farsi un’idea e condividere esperienze.

Quello delle Kellys è un esempio da ricordare quando si pretende di cambiare qualcosa.

Le Kellys reagiscono lottando non si fanno più trovare, dove il patriarcato vuole che restino.

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