Sembra proprio che lavorare alle operazioni segrete della Cia, o comunque delle forze speciali dell’esercito Usa, porti veramente sfiga. O, in alternativa, che “il premio” per i fedeli esecutori delle missioni di “omicidio mirato” sia una morte rapida e violenta. Prima che a qualcuno venga l’idea di raccontare – con un libro, un film hollywoodiano molto spettacolare, ecc – come funziona la macchina di morte del Pentagono e dintorni.
Ricordate la strage di quasi tutti i componenti del commando che mise fine alla leadership di Osama Bin Laden su Al Qaeda? Molti di loro morirono nell’abbattimento di un elicottero militare in Afghanistan, altri in vari “incidenti”. Ora tocca, dopo meno di un mese, a Michael D’Andrea, capo delle operazioni di intelligence Usa in Iraq, considerato l’organizzatore dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani, che per qualche giorno ha fatto pensare allo scoppio di una guerra tra i due paesi. Anche lui – a deve essere sicuramente una “coincidenza”… – a bordo di un aereo militare caduto in Afghanistan.
In attesa di sapere qualcosa di meno vago, ecco qui testo dell’agenzia di stampa AdnKronos:
Tra le vittime dello schianto dell’aereo militare Usa precipitato ieri in Afghanistan ci sarebbe anche uno degli uomini dietro il raid che a inizio anno ha portato all’uccisione in Iraq del comandante della Forza Quds dei Pasdaran, il generale iraniano Qassem Soleimani. E’ quanto sostiene l’agenzia di stampa iraniana ‘Mehr’, citando fonti d’intelligence russe, secondo le quali tra le persone morte nella provincia di Ghazni ci sarebbe Michael D’Andrea. La ‘Mehr’ descrive D’Andrea come il capo delle operazione di intelligence statunitensi contro l’Iraq, l’Iran e l’Afghanistan e sottolinea che avrebbe avuto un “ruolo decisivo in molti atti di terrorismo incluso l’omicidio del generale Qassem Soleimani”.
Ieri il generale americano, Dave Goldfein, ha confermato che era un aereo militare Usa il velivolo precipitato in Afghanistan. Un sito online specializzato in questioni militari, Military.com, ha riportato che si trattava di un E-11A del battaglione aerotrasportato per le comunicazioni. Secondo i Talebani, che stando ad alcune fonti ne hanno rivendicato l’abbattimento, a bordo dell’aereo viaggiavano diversi alti funzionari della Cia. Il Pentagono ha confermato che un suo aereo è precipitato in Afghanistan, ma ha negato che sia stato abbattuto.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa