La vittoria di Pedro Castillo nel primo turno delle elezioni generali peruviane de 18 aprile 2021 ha posto alla ribalta inaspettatamente la determinazione del movimento contadino del Perù profondo.
Protagonisti di grandi battaglie dagli anni ‘60 in avanti, ma anche vittime della feroce repressione nel ventennio del conflitto armato interno, i contadini peruviani hanno dato vita a organizzazioni e a pratiche di autogestione territoriale molto importanti, ma mai sufficientemente indagate, sia in patria che fuori.
Il candidato presidenziale Petro Castillo, accusato dalla stampa di destra e da alcuni esponenti del governo uscente di essere un fiancheggiatore di Sendero Luminoso, ha replicato orgogliosamente di essere un rondero, oltre che un insegnante.Ma sarebbe sbagliato caricare questa definizione di significati che non appartengono al movimento contadino locale.
Nell’articolo che segue Jinre Guevara Diaz, musicista peruviano orientato alla ricerca sulle tradizioni popolari, nonché cajamarquino come Castillo, ci racconta cosa sono las Rondas Campesinas, come e perché sono nate e quale funzione svolgono ancora oggi.
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Sulle origini de Las Rondas campesina de Cajamarca
È comune confondere una “Ronda campesina” con un “Comité de lucha o de autodefensa armada“, ma non sono la stessa cosa.
Las Rondas Campesinas de Cajamarca sono state create dall’autodeterminazione delle comunità stesse per difendere e proteggere le loro terre contro il fenomeno del furto di bestiame, della delinquenza rurale, così come altre forme di aggressione al loro stile di vita comunitario. Le Rondas Campesinas sono una risposta organizzata e unita del popolo contadino di Cajamarca a uno Stato incapace di garantire giustizia.
Le prime Rondas sono state create intorno al 1976 nella provincia di Chota, Cajamarca, guidate da princìpi basati sulla solidarietà e la giustizia comunitaria, così come dalla necessità creare di misure correttive applicabili ai potenziali ladri per raggiungere una convivenza armoniosa. A tal fine, è stato istituito il “servicio comunitario solidario de la Ronda“.
Per la loro rapida efficacia nella lotta contro la delinquenza rurale, le Rondas si fecero subito rispettare come un’autorità parallela autonoma, moltiplicando ed estendendo la loro azione in modo sorprendente a tutte le province del dipartimento e persino oltre i suoi confini. Furono i contadini della regione di Piura che poi assunsero anche questo tipo di organizzazione, seguiti da quelli delle regioni di La Libertad e Amazonas.
Fin dall’inizio, fu stabilito che gli uomini di età superiore ai 18 anni avevano il dovere di contribuire al servizio della Ronda Campesina. L’uscita al “Rondar” consiste in una veglia quotidiana che inizia generalmente tra le sette e le otto di sera e che si sviluppa attraversando la comunità per settori prestabiliti, organizzati a turni e in gruppi formati da un minimo di due “ronderos”. La Ronda finisce verso le quattro del mattino, a quell’ora il contadino (che è anche un rondero) esce per svolgere il suo lavoro quotidiano.
Successivamente, le Rondas Campesinas hanno incluso le donne nella loro organizzazione, come chiara dimostrazione di gestione e partecipazione democratica. In questo modo, la responsabilità della cura dei beni familiari e comunitari è condivisa equamente.
La partecipazione, la voce, il voto e la responsabilità delle donne rondere, è allo stesso livello di rappresentanza e importanza di quella degli uomini. Come esempio, possiamo dire che attualmente le misure sanzionatorie, i percorsi di rieducazione per i ladri di bestiame o le sanzioni imposte agli aggressori, sono responsabilità e decisione delle donne ronderas. Oggi ci sono decine di organizzazioni di donne ronderas debitamente formalizzate in tutto il dipartimento di Cajamarca.
Attualmente, ci sono in media 130.000 ronderos attivi a Cajamarca. Seguono la regione di Piura con 15.000 e i dipartimenti di Amazonas, La Libertad e Ancash, tra i più importanti. Si stima che in totale ci siano più di 250.000 Ronderos raggruppati in circa 8.000 comitati di Rondas debitamente organizzati.
È importante sottolineare che, in pratica, ogni abitante contadino degli altipiani settentrionali del Perù di età superiore ai 18 anni, in buone condizioni fisiche e mentali, è di per sé un rondero, perché tutti hanno il dovere di solidarietà “di pattugliare” nelle loro comunità.
Cos’è una Ronda Campesina?
È necessario sottolineare che molto spesso si è generata confusione e disinformazione su cosa sia una “Ronda Campesina”. Al di fuori di Cajamarca, le “Rondas Campesinas” sono spesso chiamate erroneamente e confuse con altre organizzazioni parallele che furono “create dallo Stato” più tardi (principalmente dagli anni ’80 in poi), soprattutto negli altipiani del sud. Gruppi ai quali furono addirittura date armi da fuoco.
A causa di un’evidente mancanza di conoscenza di ciò che significa realmente una “Ronda Campesina”, qualsiasi organizzazione contadina cominciò ad essere erroneamente chiamata “Ronda”; per esempio, i “Comitati Armati di Autodifesa“, “Comitati di Lotta” o “Comitati di Appoggio contro la sovversione“, che, a differenza delle “Ronde”, furono creati dai governi dell’epoca come “forza armata para-militare”, con il compito esclusivo di affrontare i gruppi sovversivi che prendevano le armi in quel momento.
Al contrario, le Rondas sono state create dalla decisione autonoma e autogestita degli stessi contadini per difendere le loro terre contro la delinquenza rurale (principalmente furto di bestiame) e come risposta alla debole presenza dello Stato.
Così come in risposta alle azioni carenti di alcune autorità regionali e di polizia, che in molte occasioni, invece a combattere la delinquenza rurale, si sono collusi con i “boss” o “capi” dei ladri di bestiame.
Le “rondas campesinas” di Cajamarca non usano armi da fuoco, tanto meno sono armate dallo Stato.
Negli ultimi anni, le Rondas Campesinas di Cajamarca hanno anche giocato un ruolo decisivo nella difesa e nella protezione delle loro acque, dei laghi, dei fiumi, delle terre e degli animali, come conseguenza del fenomeno di inquinamento ambientale causato dalle imprese estrattive, soprattutto minerarie su larga scala.
Le Rondas Campesinas hanno assunto il compito fondamentale di portare avanti la difesa delle loro lagune, fiumi e fonti d’acqua naturali, poiché queste sono risorse insostituibili per la sostenibilità armonica delle loro comunità, per la conservazione della vita contadina e quindi, per sostenere le aree urbane di molti paesi e città che si sviluppano in queste zone la cui attività principale si basa principalmente sull’agricoltura e l’allevamento.
Si tratta di attività pulite e rispettose dell’ambiente che forniscono non solo il sostentamento diretto alle famiglie dei contadini, ma forniscono anche vari prodotti alle aree urbane adiacenti e ad altre città del paese, comprese le aziende private commerciali e industriali (mercati, supermercati, grandi magazzini, ecc.), contribuendo così alla sostenibilità dell’ambiente e alla dinamica economica del paese.
Tutto ciò che colpisce l’equilibrio di vita delle comunità contadine di Cajamarca, ovvero l’incidenza sulla salute degli abitanti, il furto, l’alterazione della quantità e della qualità dell’acqua, l’inquinamento e l’avvelenamento dei fiumi, delle terre, degli animali, ecc. sono compiti in cui le Rondas Campesinas interverranno con decisione per correggere o cercare una soluzione definitiva.
Questi obiettivi sono la loro responsabilità e la loro ragion d’essere da quando sono state fondate, soprattutto se c’è uno Stato che non rispetta il suo dovere di salvaguardare la vita e la tranquillità dei suoi cittadini.
Le “Rondas campesinas” di Cajamarca hanno da anni i loro programmi radiofonici su varie stazioni radio provinciali o comunitarie, attraverso i quali informano sulla loro organizzazione, sugli eventi rurali e diffondono anche la musica tradizionale di Cajamarca. Per questo motivo, è comune vedere i “ronderos” sempre con una radio a transistor in mano, “vagando” per le loro comunità.
Per tutte queste ragioni, riteniamo che sia nostro dovere difendere il ruolo esemplare svolto dalle Rondas Campesinas de Cajamarca. Saper identificare le loro origini, come sono sorte e come agiscono, evitando di cadere in confusione, perché sono un grande esempio di un impegno essenzialmente solidale di lotta per la giustizia, e insieme ad essa, un modello per proteggere e salvaguardare il nostro ambiente; cioè, per una vita dignitosa alla quale tutti aspiriamo, meritiamo e abbiamo diritto.
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