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Big Pharma guadagna con i farmaci facendoci ammalare

Rivedo un vecchio servizio di ‘Report’ dell’ottobre 2019.

Quando non c’era il Covid e “tutto andava bene”.

Ci parla dei farmaci spazzatura, i farmaci “equivalenti”, quelli per cui i brevetti sono scaduti ed è possibile la libera produzione in regime di concorrenza.

Ci parla di sperimentazioni criminali, dati truccati, funzionari corrotti, organismi internazionali a tutela della salute che chiudono tutti e due gli occhi.

Di farmaci contaminati messi in circolazione nei paesi dove la sanità è “pubblica” e “gratuita”.

E ci parla di fiumi e laghi inquinati diventati fogne chimiche a cielo aperto, “laboratori” dove si esercitano legioni di batteri a sopravvivere agli antibiotici.

Di batteri resistenti agli antibiotici ne abbiamo uno in circolazione anche noi.

Si chiama ‘New Delhi’.

Si diffonde negli ospedali dove l’igiene non è praticata in maniera maniacale.

L’anno scorso in Toscana, punta dell’iceberg dell’epidemia, ha registrato 153 casi. Quest’anno siamo già 83.

Leggo e ricopio dal sito dell ARS della regione.

“Tra novembre 2018 e il 30 giugno 2021 i batteri NDM in Toscana sono stati isolati nel sangue di 415 pazienti.

I casi sono risultati letali nel 21,4% dei pazienti…”

Piccoli numeri ma si tratta di patologie che vengono definite “incurabili”.

Non dovremo preoccuparci degli effetti collaterali di qualche siero.

E nemmeno di chi ci guadagna sulle cure.

Ci guadagnano già sulla malattia.

Anzi la malattia è la diretta conseguenza dei loro guadagni.

Come sarà un mondo senza “penicillina”?

Non ci vorrà molto a scoprirlo.

Sopravvivere in un mondo governato dalle logiche del profitto diventa sempre più difficile.

Per la stragrande maggioranza delle donne e degli uomini di questo pianeta è diventato impossibile.

… poi guardo le guerricciole che si susseguono nel “cortile” sotto casa.

Tranquilli le “zone bianche” hanno portato nelle tasche dei bottegai, che rappresentano l’ossatura economica della nazione, 20 miliardi di euro.

Per quest’anno la “rivoluzione” è rimandata.

* da Facebook

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1 Commento


  • Carmela

    Io non comprerò più nessun generico ..con la speranza che quello registrato sia controllato ..visto che si paga il ticket lucrano sulla nostra pelle …

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