La tesi secondo cui la Russia vorrebbe invadere l’Ucraina, nonostante venga veicolata dalla Nato e dai mass media embedded, appare decisamente assurda. Non solo perché la Russia l’ha smentita ripetutamente, ma anche perché non corrisponde in alcun punto agli interessi contingenti di Mosca in questa fase storica di altissima tensione.
Era Goebbels a dire che una menzogna ripetuta ossessivamente alla fine viene percepita come verità. Ma tra gli “esperti” del settore una menzogna è un fattore che non serve a fare previsioni, nè a definire strategie credibili.
Non sorprende quindi che il Capo di Stato Maggiore della Marina tedesca, il viceammiraglio Achim Schoenbach, abbia dovuto rassegnare le dimissioni a seguito delle sue dichiarazioni sulla crisi tra Nato e Russia, apertamente divergenti con la versione ufficiale e strumentale diffusa da settimane dalla Nato.
Il viceammiraglio Schoenbach aveva definito “sciocca” l’idea secondo cui Mosca intenda invadere l’Ucraina. Adesso dovrà lasciare il suo incarico “con effetto immediato” e la ministra della Difesa, Christine Lambrecht, ha reso noto di avere accettato le dimissioni.
Diversamente da altri paesi della NATO, Berlino afferma che non fornirà all’Ucraina armi letali, sostenendo che non vuole infiammare ulteriormente le tensioni.
Ciò ha provocato sabato scorso una crisi diplomatica con Kiev, con il ministro degli Esteri ucraino ha accusato Berlino di “incoraggiare” il presidente russo Vladimir Putin. Il ministero degli Esteri ucraino aveva subito protestato per le parole dell’alto ufficiale tedesco fino a convocare per chiarimenti l’ambasciatore della Germania a Kiev.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato che “i partner tedeschi devono fermare tali parole e azioni che minano l’unità e incoraggiano Vladimir Putin a un nuovo attacco all’Ucraina“. In pratica ha chiesto la testa del vice ammiraglio Schoenbach e l’ha ottenuta.
“Le mie dichiarazioni sulla politica di sicurezza durante un think tank in India hanno espresso la mia opinione personale in quel momento sul campo. Non corrispondono in alcun modo alla posizione ufficiale della Difesa”, si legge in un messaggio accreditato a Schoenbach sul profilo Twitter dello Stato maggiore della Difesa tedesca.
Il presidente russo, Vladimir Putin, vuole “molto rispetto” e “probabilmente lo merita”, dal momento che la Russia è “necessaria contro la Cina”, ha affermato tra le altre cose Schoenbach, durante una conferenza in India sui temi sulla Difesa.
Schoenbach ha aggiunto che Germania e India hanno “bisogno della Russia, un grande Paese” al proprio fianco come “partner bilaterale, dandole una chance, sebbene non sia una democrazia”. Per il capo di Stato maggiore della Marina tedesca, tale posizione “è semplice e tiene la Russia lontana dalla Cina”, perché Pechino “necessita delle risorse” di Mosca.
Putin vuole “molto rispetto e, Dio mio, darglielo ha un costo basso, forse nessuno”. Inoltre secondo l’ufficiale, l’Ucraina non può aderire alla Nato perché non soddisfa i requisiti per entrare a far parte dell’Alleanza atlantica, dato che il Donbass è “occupato dall’esercito russo o dalle cosiddette milizie separatiste“.
Schoenbach ha aggiunto che la Georgia soddisfa le condizioni per entrare nella Nato, ma “non è intelligente” avere il Paese nell’Alleanza atlantica.
Dichiarazioni quasi di buonsenso, tanto più se provengono dai vertici militari, ma inaccettabili per chi sta costruendo strumentalmente una nuova Guerra Fredda di cui nessuno – tranne gli Usa – sente la necessità, né a est né a ovest dell’Europa.
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