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La diaspora africana in piazza per sostenere il Mali

In seguito alle pesanti sanzioni da parte della Comunità economica degli Stati d’Africa occidentale (CEDEAO-ECOWAS) al Mali, diversi opinion leader ed attivisti panafricanisti, tra cui Kemi Seba (presidente-fondatore della ONG Urgences Panafricanistes), hanno mostrato la loro indignazione.

Quest’ultimo ha fatto appello ad una mobilitazione internazionale per il 22 gennaio 2022, nelle capitali africane e nei luoghi dove è presente la diaspora africana (Europa, Americhe) per supportare il Mali.

Oggi il Mali è sanzionato non per una volontà di allungare la durata del suo mandato. Ciò che disturba alla Comunità economica degli Stati d’Africa occidentale (istituzione allineata sul diktat dell’imperialismo occidentale) è il fatto che il Presidente Assimi Goïta vuole moltiplicare i partenariati geostrategici e sinallagmatici con nazioni non-allineate.

Quando si sa che gli interessi dell’imperialismo occidentale (in modo particolare quello francese) possono sentirsi minacciati, si può comprendere qual è il vero motivo della ”punizione” che il Mali sta subendo.

Ovunque fosse possibile su scala internazionale, questo sabato 22 gennaio, si è svolta una mobilitazione per esprimere la solidarietà al popolo maliano e le autorità in carica. Come scrive anche Kemi Seba, in alcuni paesi d’Africa le mobilitazioni sono state violentemente represse, ma in Europa si sono svolte senza problemi.

In Italia le mobilitazioni si sono svolte a Roma (con la presenza di Sâa François Farafín Sandouno coordinatore della ONG Urgences Panafricanistes sezione Italia, Mahamoud Idrissa presidente dell’Alto Consiglio dei maliani in Italia, Freeafrica, le comunità maliane, i rappresentanti di ”Les partis des peuples africains – Cote d’ivoire”) e a Milano (con la presenza di Youssouf Diop responsabile a Milano della ONG Urgences Panafricanistes, le comunità maliane del posto, Patricia Bayoro presidente di Codai, Africa1, e tante altre associazioni). In chiave di supporto antimperialista era presente anche la Rete dei Comunisti e movimenti della stessa tendenza.

Le immagini da Roma
Le immagini da Milano

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