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In Ucraina ormai è guerra

L’Ucraina è sotto l’attacco di missili e artiglieria russa in diversi punti di frontiera attorno dalle 5 di questa mattina, con contingenti militari provenienti da Russia, Bielorussia e Crimea. Sotto attacco ci sono in queste ore le regioni di Luhansk, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Zhytomyr, lungo i confini orientali e settentrionali del Paese.

La Russia ha lanciato un attacco con missili balistici e da crociera anche contro diversi obiettivi nell’area di Kiev. Deflagrazioni sarebbero state avvertite anche a Mariupol, Charkiv e Odessa.

Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina ha confermato il bombardamento da parte dei russi di diversi aeroporti tra cui quello di Kiev-Boryspil, Kherson e Kramatorsk.

 

La legge marziale è stata introdotta in tutto il territorio dell’Ucraina, ha annunciato questa mattina il presidente Zelensky, in un discorso alla nazione pubblicato sul suo canale Telegram.  In un tweet pubblicato quasi in contemporanea, Zelensky ha anche esortato i Paesi occidentali a costruire immediatamente una “coalizione anti-Putin”.

Le repubbliche del Donbass recentemente riconosciute dalla Russia avevano formalmente chiesto alla Russia assistenza militare.

I leader delle repubbliche affermano che “l’aggressività” ucraina è solo aumentata da quando Mosca ha riconosciuto le regioni come stati indipendenti, all’inizio di questa settimana.

Dopo il messaggio delle repubbliche del Donbass, Putin ha deciso di condurre quella che ha definito una “operazione militare speciale” in Ucraina.

“Il suo scopo è proteggere le persone che per otto anni sono state esposte all’umiliazione e al genocidio del regime di Kiev. Per questo cercheremo la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina, e faremo pressioni anche per assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi crimini sanguinosi contro civili pacifici, compresi i cittadini russi”.

Putin ha affermato che la Russia non può permettere a Kiev di ottenere armi nucleari e ha ricordato l’espansione illegittima della NATO a est.

La Polonia ha invocato l’articolo 4 della Nato che prevede consultazioni in caso di minaccia alla sicurezza di uno dei membri dell’Alleanza atlantica dopo l’avvio delle operazioni russe contro Ucraina.

Il prezzo del petrolio Brent è schizzato questa mattina a 101 dollari al barile. Lo riporta l’emittente Usa “Cnn”, secondo cui gli investitori temono una nuova tornata di sanzioni e un ulteriore aumento dell’inflazione. I primi mercati azionari a reagire sono quelli asiatici, con l’incide Nikkei in Giappone in ribasso del 2 per cento.

La Borsa di Mosca ha annunciato la sospensione delle transazioni per la giornata odierna. Le negoziazioni resteranno ferme. Alle prime ore del mattino, il mercato azionario di Mosca e il rublo, la valuta russa, hanno registrato un grave ribasso di oltre il 10 per cento, tale per cui si è deciso di interrompere le transazioni.

Notizie in aggiornamento…

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Almeno sette persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi in Ucraina.

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L’Ucraina ha chiesto ad Ankara di limitare il passaggio delle navi da guerra russe attraverso lo stretto del Bosforo e dei Dardanelli.

“Chiedo all’amministrazione turca di aiutare l’Ucraina. Chiediamo che il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli siano chiusi alle navi da guerra russe”, ha affermato il quotidiano Yeni Safak, citando l’ambasciatore ucraino in Turchia Vadily Bodnar.

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La Romania ha fatto decollare due jet F-16 Fighting Falcon per intercettare un aereo militare straniero, ha affermato il ministero della Difesa del Paese. L’obiettivo intercettato è stato identificato come un caccia Sukhoi Su-27 dell’aeronautica ucraina. Era stato costretto ad atterrare in una base militare vicino alla città di Bacau, nella Romania orientale, si legge nel comunicato.

Il ministero della Difesa ha detto che il pilota del jet ucraino si è consegnato alle autorità rumene. Bucarest sta valutando gli aspetti legali dell’incidente.

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Riportiamo (quasi) senza commenti le ultime informazioni trasmesse da Tass e Colonel Cassad sulla situazione dopo l’avvio delle operazioni belliche dell’esercito russo in Ucraina.

TASS: il 24 febbraio il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che in risposta all’appello dei leader delle Repubbliche del Donbass, ha preso la decisione sulla conduzione di una speciale operazione di guerra. Come detto da Putin, la Russia non ha in programma di occupare il territorio ucraino, ma agisce soltanto per il diritto all’autodeterminazione dei popoli d’Ucraina.

Colonel Cassad, con riferimento alle 9 ora locale:

Le forze armate russe stanno attivamente distruggendo aeroporti, depositi di munizioni, posti di comando e altre infrastrutture militari chiave. Il Ministero della difesa russo annuncia la messa fuori uso di tutti gli aeroporti chiave dell’aviazione militare ucraina. Ha anche annunciato la distruzione delle rimanenti navi della Marina militare ucraina.

In una serie di settori, le forze armate russe hanno attraversato il confine con l’Ucraina. Secondo il Ministero della difesa russo, i reparti di frontiera ucraini non oppongono resistenza.

Gli eserciti di DNR e LNR sono passati ufficialmente all’offensiva, con l’obiettivo di liberare i territori di DNR e LNR. Annunciato l’attacco alla città di Sčast’e.

La CNN afferma che i carri armati di Lukašenko sono entrati in Bielorussia (così la CNN!). I carri armati russi sono ora a 15-20 km da Kharkov.

In Ucraina è stato introdotta la legge marziale. Confermata la distruzione del quartier generale della Guardia Nazionale. I sistemi di protezione civile in Ucraina si sono attivati con molto ritardo.

Le informazioni sull’occupazione di Mariupol e sugli sbarchi nei pressi di Odessa, diffuse da entrambe le parti, non corrispondono alla realtà.

Il Ministero della difesa russo nega la perdita di un aereo, rivendicata dall’Ucraina.

Reparti delle forze armate russe in Crimea stanno muovendo verso Perekop e Čongar. Segnalati tiri di artiglieria. Elicotteri d’attacco sono stati visti sopra Armjansk (Crimea).

USA e NATO condannano la Russia, minacciano imminenti sanzioni e annunciano il sostegno all’Ucraina. Non interverranno direttamente in Ucraina.

Rosaviatsija ha chiuso 12 aeroporti nella Russia meridionale. Il rublo è calato in modo significativo, così come la grivna. Il petrolio oggi andrà alle stelle. (A questo serve la guerra – commento nostro)

«In generale, viviamo ora un momento storico – scrive Colonecassad – in cui il mondo intero sta cambiando. Questa è l’era dei rivolgimenti e del cambiamento nell’ordine mondiale. L’isteria anti-Russa in Ucraina deve essere eliminata».

RIA Novosti: le milizie della LNR informano di aver distrutto due bombardieri ucraini SU-24 nell’area di Smeloe e Stepovoe.

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Il Segretario della Nato Stoltemberg nella conferenza stampa ha dichiarato: “In risposta all’ammassamento militare russo stiamo già rafforzando le nostre difese collettive di terra, in mare e nei cieli e nelle scorse settimane gli alleati nordamericani ed europei hanno mobilitato migliaia di soldati nella parte Est dell’alleanza e messo in stand-by altre truppe. Abbiamo oltre 100 jet in massima allerta che proteggono il nostro spazio aereo e oltre 120 navi alleate in mare dal Nord al Mediterraneo”.

 

 

 

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6 Commenti


  • Giovanna Tripodi

    Tutti con la NATO, noto baluardo di libertà e di pace?!
    Meno male che il nostro Paese fra speculazione su prezzi e energia, malasanità, lavoro nero e sottopagato, morti per il lavoro ecc. Adesso può pensare ad altro.


  • Luciano Gelmi

    La soluzione è la solidarietà tra i lavoratori ucraini, russi, “europei”, e tutti gli altri, contro il capitale! Le guerre si fanno perché il capitale ne ha bisogno! In Ucraina il partito comunista è vietato, in Russia sono ammessi soltanto quelli “comunisti” che non mettono in discussione realmente il regime capitalista. Cosa ne viene allo sfruttato russo, ucraino, italiano, ecc., del passaporto del suo sfruttatore? Lavoratrici e lavoratori: la logica da seguire è quella della liberazione dallo sfruttamento, contro i capitalisti e i loro servitori e le loro guerre!


  • Bernardino Marconi

    La russofobia alimentata dalla gran cassa della televisione subito si è lanciata ad informazioni unidirezionali definendo democrazia quella ucraina a detta del presidente Draghi, quando sappiamo che tale governo è opera di un colpo di stato allontanando il presidente eletto. Quando fa comodo si invoca la autodeterminazione dei popoli come in Kossovo bombardando Belgrado ma questo sembra che non valga per il Donbass .


  • Gianfranco Ciavattella

    Prevedo nelle prossime ore il fuggi fuggi generale dei delinquenti del governo Ukraino, mentre alla povera gente toccherà rimboccarsi le maniche. Velo pietoso sull’operato del governo italico e sulle dichiarazioni di Gigggino & soci.


  • Egidi silva

    1). In cambio di immediato cessate il fuoco draghi offra a Putin l’uscita dell’italia Dalla nato se entra ,l’ucrainna
    Come garanzia offra l’immediato smantellamento delle testate nucleari e degli impianti missilistici nel nostro territorio

    2) immediato e incondizionato appoggio alla richiesta Ucraina di entrare nella UE

    3) richiesta a Berlusconi di svolgere azione di mediazione tra le parti

    4) ricerca di alleanze in appoggio alle iniziative

    5) Ricciardi contatti Berlusconi per offrire il suo appoggio

    5) la nostra posizione venga proposta Zelesky


  • spaziani silvano

    ogni mattina ero solito leggere via email tutti i giornali, ora, per non sentirmi male non li leggo pi’u’, mi sento offeso nella mia dignità ed intelligenza, mi sembra di vivere in un regime, che schifo, fortuna che ci siete voi compagni che mi ridate orgoglio, ios ono cresciuto a pane e comunismo a casa mia non si parlava di altro, tutta la famiglia ha fatto la resistenza e cpmbattuto il nazi fascismo, se non fossi così anziano e malandato sarei andato a combattere con i compagni aggrediti da neo nazisti. mi auguro che questo brutto momento passi presto. auguri a voi compagni e buon lavoro, continuate così, mi date un forte sollievo, pensavo di essere un ultimo compagno comunista, voi mi date ancora una speranza. auguri compagni.

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