Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador (Amlo) è pronto a inviare al Congresso un disegno di legge, la prossima settimana, per dichiarare il litio un “minerale strategico” e riservando l’esplorazione e l’estrazione futura al governo, se i legislatori non riescono ad approvare la riforma costituzionale da lui proposta che rafforza il controllo statale del mercato dell’elettricità.
La camera bassa del paese è pronta a votare domenica su una revisione costituzionale dell’energia che include la nazionalizzazione del litio e garantisce alla società statale Comisión Federal de Electricidad, o CFE, il 54% del mercato.
I partiti dell’opposizione, i cui voti sono necessari per farlo passare, hanno annunciato che non la sosterranno, dato che l’iniziativa ha generato un contraccolpo internazionale, in particolare dagli Stati Uniti (ma no?).
L’inviato americano per il clima, John Kerry, e l’ambasciatore Usa in Messico, Ken Salazar, hanno entrambi espresso preoccupazione per la proposta di riforma energetica, conosciuta con le sue iniziali spagnole LIE.
“Le misure ora davanti alla legislatura messicana hanno un impatto sulla competitività nordamericana, e quindi speriamo che il quadro giuridico che emerge sostenga la creazione di una centrale energetica pulita nordamericana“, ha detto Salazar la scorsa settimana, dopo che la Corte Suprema del Messico ha stabilito che i princìpi-chiave della legislazione approvata nel 2021 per revisionare la LIE non violano la Costituzione.
La CFE del Messico usa combustibili fossili per generare gran parte della sua elettricità.
In un discorso giunto nel centesimo giorno del suo quarto anno in carica, pronunciato la sera di martedì, il presidente López Obrador ha descritto i suoi detrattori come conservatori più interessati a proteggere le imprese che i consumatori.
“Presto, molto presto, sapremo chi è chi… Penso che lo sapremo domenica“, ha detto.
“Se non otterremo i due terzi dei voti … invierò immediatamente, il giorno dopo, questo lunedì, un’iniziativa al Congresso per modificare la legge mineraria“, ha aggiunto.
Gli sforzi del Movimento di Rigenerazione Nazionale (MORENA) di López Obrador per rafforzare la CFE sono stati bloccati in tribunale perché sembravano violare un requisito costituzionale per la “libera concorrenza” nel settore.
Le osservazioni di López Obrador seguono avvertimenti simili pubblicati dalla stampa locale e internazionale, in cui il presidente ha suggerito che non permetterà ulteriori ritardi nell’approvazione della riforma.
Potere del litio
Ci sono attualmente 17 concessioni di litio attive in Messico, comprese diverse nel nord del paese detenute da Bacanora Lithium. L’azienda, di proprietà della cinese Genfeng Lithium, sta sviluppando il gigantesco progetto Sonora, che dovrebbe produrre 35.000 tonnellate di metallo all’anno a partire dal 2023.
La maggior parte dell’attuale produzione mondiale di litio è bloccata in accordi a lungo termine, mentre i fabbricanti di prodotti chimici a valle – i produttori di batterie e di veicoli elettrici – cercano freneticamente di assicurarsi la fornitura futura.
Le riserve messicane del ricercatissimo metallo, se estratte, potrebbero posizionare il paese tra i primi produttori mondiali, secondo i dati dell’US Geological Survey.
In termini di riserve, la Bolivia è al primo posto con 21 milioni di tonnellate, seguita dall’Argentina (19 milioni di tonnellate) e dal Cile (9,8 milioni). Il Messico possiede 1,7 milioni di tonnellate di riserve di litio.
* da Mining 101
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