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In Texas la convention dei fautori delle armi da fuoco. A tre giorni dall’ultima strage

A pochi giorni dall’ultima strage in una scuola provocata da un ragazzo che aveva acquistato liberamente armi da fuoco, la National Rifle Association (Nra), – la famigerata lobby statunitense dei produttori e venditori di armi da fuoco – ha inaugurato a Houston, nel Texas, la sua annuale convention di tre giorni. Ed è stato proprio a Uvalde, nel Texas,  che lo scorso martedì 24 maggio l’uso liberalizzato di armi da fuoco ha causato la morte di 19 bambini e due adulti in una scuola elementare.

Come molti presidenti statunitensi il giorno successivo alla strage, Biden aveva puntato l’indice contro l’Nra, accusandola di aver impedito il varo di leggi efficaci per il controllo delle armi con la sua influenza finanziaria a Washington.

Il deputato Marc Veasey, ha inviato una lettera all’NRA chiedendo loro di annullare l’incontro annuale a Houston. “In qualità di texano multigenerazionale e proprietario di armi, ti chiedo di annullare la tua convention alla luce della tragedia avvenuta a Uvalde, a circa 275 miglia di distanza dal luogo della tua convention”.

Secondo l’agenzia Nova l’Nra sconta però da anni una progressiva crisi, tanto che lo scorso anno ha dichiarato bancarotta, e ha investito nelle sue campagne di pressione sul Congresso appena due milioni di dollari. Per avere un termine di paragone le lobby delle corporations del Big Data ne hanno spesi oltre 70 per influenzare il Congresso, mentre quelle del Big Pharma ne hanno spesi 92 milioni.

Ciononostante, l’Nra continua a sostenere apertamente il Secondo emendamento (quello che prevede il diritto ad essere armati, ndr), ed è in prima fila a livello nazionale contro provvedimenti tesi a limitare la libera detenzione di armi semiautomatiche di derivazione militare o di caricatori ad alta capienza.

Alla convention dell’Nra sarebbero dovuti intervenire politici conservatori di alto profilo come il senatore texano Ted Cruz e il governatore del Texas Greg Abbott, che però potrebbero disertare l’evento. L’ex presidente Donald Trump è stato il solo a confermare la sua presenza, dichiarando in merito alla sparatoria di Uvalde che “in questo momento l’America ha bisogno di soluzioni e leadership reali, e non della partigianeria politica”.

“Sebbene sia in corso un’indagine e i fatti stiano ancora emergendo, riconosciamo che questo è stato l’atto di un criminale solitario e squilibrato” è scritto sul sito della Convention della NRA. “Mentre ci riuniamo a Houston, rifletteremo su questi eventi, pregheremo per le vittime, riconosceremo i nostri membri patriottici e ci impegniamo a raddoppiare il nostro impegno per rendere sicure le nostre scuole”.

L’autore dell’ultima sparatoria/strage è un 18enne, Salvador Ramos, ucciso da un agente della Polizia intervenuto sul luogo della sparatoria in risposta a una chiamata di emergenza. Il 18enne si è servito di un fucile semiautomatico acquistato in un negozio di armi locale per il suo 18mo compleanno.

Contro la convention della NRA a Houston sono previste anche manifestazioni di protesta con lo slogan “Don’t Look Away Rally”. Alla quale parteciperanno molte organizzazioni, come Black Live Matters, la Federazione degli Insegnanti, l’associazione delle madri.

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