Diverse esplosioni hanno colpito la capitale ucraina Kiev nelle prime ore di oggi. A confermarlo è il sindaco Vitali Klitschko. Le esplosioni – scrive su Telegram – riguardano in particolare “i distretti di Darnytsky e Dniprovsky”.
A Severodonetsk, nell’Est dell’Ucraina, si combatte strada per strada ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando di “situazione molto difficile”. Le forze ucraine sono passate al contrattacco nelle ultime 24 ore nella città contesa di Severodonetsk scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina.
A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, Kiev rivendica di aver riconquistato terreno e assicura di controllare ancora il 50% della città. L’intelligence britannica ritiene comunque che Mosca sarà in grado di controllare tutta la regione entro un paio di settimane. Le truppe russe “sono riuscite a entrare nella città e controllarne una buona parte, dividendola in due – ha commentato il sindaco, Olexandre Striouk -. Ma i nostri soldati sono riusciti a riposizionarsi, a costruire una linea di difesa. Attualmente stiamo facendo tutto il necessario per ripristinare il pieno controllo” della città.
Tra le vittime dei combattimenti di questi giorni risultano anche quattro mercenari stranieri. A confermarlo è l’ addetto stampa della cosiddetta. “Legione Internazionale per la Difesa dell’Ucraina”, il neonazista norvegese Damien Magru. Tra i morti ci sono l’olandese Ronald Vogelaara, e tre australiani Michael O’Neill, Bjorn Benjamin Clavis e Wilfried Blery.
L’agenzia russa Tass riferisce che missili ad alta precisione hanno colpito un centro di addestramento di artiglieria ucraino con istruttori stranieri nell’area dell’insediamento di Stetsovka, nella regione di Sumy”. Il portavoce del ministero della Difesa russo ha detto che gli istruttori stranieri usavano il centro per istruire gli ucraini sull’uso degli obici M777 da 155 mm arrivati dagli Usa e dai paesi europei. Lo stesso portavoce ha detto che anche una base di mercenari stranieri è stata distrutta da un attacco missilistico nel distretto di Dachnoye, nella regione di Odessa.
Due giornalisti dell’agenzia di stampa britannica “Reuters” sono rimasti feriti e il loro autista è stato ucciso in un raid aereo ucraino nei pressi di Severodonetsk, nella regione di Luhansk. Lo riporta l’agenzia di stampa russa “Tass”, secondo cui i reporter sarebbero stati colpiti nel bombardamento di un drone ucraino contro un convoglio di auto con targhe civili, di cui facevano parte anche reporter russi dell’emittente televisiva “Russia Today”.
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