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Ecuador. In corso da sei giorni il “paro nacional” chiamato dalle organizzazioni popolari

Da lunedi in Ecuador è in corso un “paro nacional” cioè uno sciopero nazionale che coinvolge la capitale Quito e altre località, dopo che la Conaie e più di 53 organizzazioni sociali hanno iniziato una mobilitazione sociale in tutto il Paese con l’obiettivo di ottenere che il governo Lasso soddisfi dieci richieste sociali che sono state sollevate in diverse occasioni in vari tavoli di dialogo.

Dopo la liberazione del presidente Leonidas Iza Salazar, l’organizzazione delle popolazioni indigene CONAIE ha inviato un messaggio alla sua struttura organizzativa affinché lo sciopero nazionale in atto da giorni continui con maggiore forza in tutte le province che aderiscono e vengano ratificate le 10 questioni all’ordine del giorno della mobilitazione sociale.

Dopo quasi 24 ore di detenzione e sotto la pressione dei settori popolari che hanno indetto uno sciopero nazionale a tempo indeterminato, il presidente della Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (CONAIE), Leonidas Iza Salazar, era stato rilasciato mercoledì mattina.

Il leader della protesta era stato accusato di paralizzare i servizi pubblici della nazione ed era stato arrestato “in flagranza di reato”. Inoltre, il Ministero degli Interni ha affermato che il leader indigeno stava incitando ad una recrudescenza della violenza.

La repressione delle manifestazioni e dei blocchi stradali da parte de governo è particolarmente pesante. Ci sono decine di feriti.

Il centro di ricerca pubblica Perfiles de Opinión ha registrato mercoledì che l’81% degli ecuadoriani considera l’amministrazione del presidente Guillermo Lasso molto negativa, il che dimostra che l’indice di gradimento del presidente è sceso del 31% rispetto al 25 aprile.

Secondo la società di sondaggi, il mandato del presidente Lasso continua a registrare numeri negativi, dopo l’ultimo sondaggio in cui su 712 persone intervistate, il 63,92% ha valutato il suo governo come pessimo.

Allo stesso tempo, lo studio ha aggiunto che nella città di Quito (capitale) il capo dello Stato ha ottenuto il 73,35% di ripudio, mentre il 22,29% ha ritenuto che l’amministrazione presidenziale di Lasso fosse buona e solo il 2,33% l’ha giudicata molto buona.

Allo stesso modo, nella città di Guayaquil, solo il 13% considera il governo di Lasso molto buono, mentre l’86% considera l’amministrazione del presidente molto negativa.

Il sondaggio ha anche indicato che il vicepresidente Alfredo Borrero ha una valutazione negativa del 60,23% e solo l’11% degli intervistati ritiene che abbia avuto una buona amministrazione.

Il sondaggio è stato condotto dal 3 giugno al 3 giugno nelle città di Quito e Guayaquil, tra la popolazione di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con un margine di errore del 3,73%.

Fonte: Resumen latinoamericano.org

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