Accogliendo l’invito dell’Eurof, Ufficio Europeo del WFTU, la USB ha deciso di avviare una raccolta di fondi per aiutare il popolo cubano a superare la crisi dovuta all’incendio di alcuni enormi serbatoi di stoccaggio del petrolio nel porto di Matanzas.
Per raccogliere la sottoscrizione ci siamo perciò rivolti alla piattaforma digitale, Gofundme, che si propone proprio di favorire le raccolte fondi.
Ma alla nostra richiesta di aprire la raccolta fondi a favore di Cuba è stato risposto con la mail che segue:
Ciao Pierpaolo,
Grazie per i tuoi sforzi per aiutare le persone colpite dalla crisi umanitaria. A causa dei recenti sviluppi nella regione, stiamo esaminando attentamente le raccolte di fondi relative a questa crisi.
Sappiate che GoFundMe, in quanto azienda statunitense, è soggetta a tutte le leggi e ai regolamenti degli Stati Uniti. Pertanto, il tuo account GoFundMe è stato chiuso a causa di sanzioni che coinvolgono un Paese non supportato e di una violazione della sezione “Condotta vietata” dei nostri Termini di servizio.
Siamo tenuti a rispettare i nostri Termini di servizio, i requisiti del settore dei pagamenti e le leggi applicabili, come quelle stabilite dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, che vietano a GoFundMe di consentire alle raccolte fondi che violino questi criteri.
Apprezziamo la vostra comprensione.
Cordiali saluti,
Kim
Team per la conformità
Il bloqueo quindi riguarda qualsiasi attività, anche quelle a scopo umanitario e legate ad emergenze gravi. Gofundme è azienda statunitense e pertanto non può violare le rigide norme del mostruoso bloqueo contro Cuba.
USB non si arrende e troverà il modo di raccogliere fondi a sostegno di Cuba. Raccoglierne molti, insieme a medicinali necessari alle cure delle popolazioni colpite, diventa oggi non solo un obiettivo umanitario e politico ma rappresenta anche un sonoro schiaffo all’arroganza statunitense.
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Paola
Buongiorno sapreste indicarmi una piattaforma per raccolte fondi che non abbia a che fare con le sanzioni imposte dagli USA per Cuba??? Anche a me è arrivata la stessa mail di risposta e devo raccogliere fondi per dare a mia sorella cubana il mio cognome, la mia storia è andata in onda domenica 17/11 su Rai 1 nel programma Da Noi… A ruota libera, visibile anche su You tube scrivendo Paola Marchetti, non ignoratemi per favore, sono disperata
Redazione Contropiano
Il consiglio è di muoversi solo con i soggetti e i progetti accreditati dall’ambasciata cubana. Ogni altra iniziativa o è individualista o è una truffa.