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Il bloqueo USA contro Cuba impedisce anche le sottoscrizioni di solidarietà dopo l’incendio di Matanzas

Accogliendo l’invito dell’Eurof, Ufficio Europeo del WFTU, la USB ha deciso di avviare una raccolta di fondi per aiutare il popolo cubano a superare la crisi dovuta all’incendio di alcuni enormi serbatoi di stoccaggio del petrolio nel porto di Matanzas.

Per raccogliere la sottoscrizione ci siamo perciò rivolti alla piattaforma digitale, Gofundme, che si propone proprio di favorire le raccolte fondi.

Ma alla nostra richiesta di aprire la raccolta fondi a favore di Cuba è stato risposto con la mail che segue:

Ciao Pierpaolo, 

Grazie per i tuoi sforzi per aiutare le persone colpite dalla crisi umanitaria. A causa dei recenti sviluppi nella regione, stiamo esaminando attentamente le raccolte di fondi relative a questa crisi.

Sappiate che GoFundMe, in quanto azienda statunitense, è soggetta a tutte le leggi e ai regolamenti degli Stati Uniti. Pertanto, il tuo account GoFundMe è stato chiuso a causa di sanzioni che coinvolgono un Paese non supportato e di una violazione della sezione “Condotta vietata” dei nostri Termini di servizio. 

Siamo tenuti a rispettare i nostri Termini di servizio, i requisiti del settore dei pagamenti e le leggi applicabili, come quelle stabilite dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, che vietano a GoFundMe di consentire alle raccolte fondi che violino questi criteri.

Apprezziamo la vostra comprensione. 

Cordiali saluti,

Kim

Team per la conformità

Il bloqueo quindi riguarda qualsiasi attività, anche quelle a scopo umanitario e legate ad emergenze gravi. Gofundme è azienda statunitense e pertanto non può violare le rigide norme del mostruoso bloqueo contro Cuba.

USB non si arrende e troverà il modo di raccogliere fondi a sostegno di Cuba. Raccoglierne molti, insieme a medicinali necessari alle cure delle popolazioni colpite, diventa oggi non solo un obiettivo umanitario e politico ma rappresenta anche un sonoro schiaffo all’arroganza statunitense.

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