Due missili israeliani si sono abbattuti sulla città siriana di Tartus. Ufficialmente l’obiettivo del raid israeliano era una base radar dove sarebbero presenti milizie filo-iraniane. Tarus era già stata presa di mira dalle forze israeliane lo scorso novembre per bombardare i depositi di armi delle milizie iraniane.
Ma Tartus è un porto strategico della Siria ed è la sede della più importante base navale russa nel Mediterraneo.
L’agenzia siriana SANA, citando una fonte militare, ha dichiarato che alcuni dei missili – lanciati da aerei in volo sullo spazio aereo libanese – sono stati intercettati. I filmati che circolano sui social media mostrano un sito in fiamme nell’area di Tartus. La SANA ha confermato che è scoppiato un incendio nel sito preso di mira.
Intanto nella città palestinese di Tulkarem si registra l’uccisione di un militare israeliano. L’agenzia Ynet news fornisce il nome di un sottufficiale israeliano rimasto ucciso – Natan Fitoussi – affermando che è rimasto ucciso da “fuoco amico”.
In precedenza fonti israeliane avevano riferito che un soldato israeliano era stato probabilmente colpito dai suoi commilitoni, non si sa se per errore o per altre ragioni. Mentre secondo altre fonti alcuni uomini a bordo di un auto avevano aperto il fuoco su alcuni soldati israeliani.
Alcuni canali Twitter palestinesi hanno diffuso alcuni brevi filmati dell’accaduto sostenendo che gli attentatori abbiano sparato da tre direzioni diverse e non solo da un veicolo di passaggio ma non c’è alcuna conferma di tali voci.
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