Il presidente ucraino Zelensky in una intervista al network statunitense CBS, ha affermato che le minacce di Putin di usare le armi nucleari “potrebbero essere una realtà”. Ha aggiunto che Putin “vuole spaventare il mondo intero” con il ricatto nucleare. “Non credo che stia bluffando. Penso che il mondo lo stia dissuadendo e contenendo questa minaccia”.
Cinque giorni fa, il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, in un discorso alla nazione aveva paventato la possibilità di fare ricorso alle armi nucleari “in caso di minaccia all’integrità territoriale del nostro Paese e per difendere la Russia e il nostro popolo”.
Ieri il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato alla CBS News che gli Stati Uniti hanno chiarito alla Russia che le conseguenze dell’uso di armi nucleari sarebbero “orribili”. Blinken non ha detto come gli Stati Uniti risponderebbero se la Russia usasse armi nucleari contro l’Ucraina, ma ha detto che l’amministrazione ha un piano.
Anche il segretario generale della Nato, Stoltemberg, in una intervista alla CNN ha sottolineato “come la probabilità di uso delle armi nucleari è ancora bassa ma le potenziali conseguenze sono grandi, quindi dobbiamo prenderle sul serio”.
“Queste dichiarazioni dimostrano come la retorica nucleare possa degenerare a livelli pericolosi – ha affermato Alicia Sanders-Zakre, policy and research coordinator di Ican (l’organizzazione che chiede il disarmo nucleare) -. “Le minacce di usare le armi atomiche abbassano la soglia del loro utilizzo, aumentando notevolmente il rischio di conflitto e di catastrofe globale. Le speculazioni sulla possibilità che la Russia possa usarle in Ucraina e sulle possibili risposte non fanno altro che erodere il tabù contro l’uso di queste armi”.
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