Abu Agila Mohammad Masud Kheir al Marimi, un ex membro dei servizi segreti libici ricercato dagli Usa per l’attentato all’aereo Pan Am nel 1988 sui cieli di Lockerbie, risulta essere stato rapito da un gruppo di miliziani in Libia e consegnato alle autorità statunitensi per essere processato.
Il Dipartimento di Stato Usa ha confermato che il cittadino libico è adesso detenuto negli Stati Uniti. Un portavoce del Dipartimento di Giustizia ha confermato domenica a Reuters che gli Stati Uniti hanno la custodia del sospetto. Masud dovrebbe fare la sua prima apparizione in tribunale in un tribunale federale a Washington.
Nel 2001, un altro libico, Abdul Basset al Megrahi, era stato consegnato dalla Libia e condannato per l’attentato al Pan Am 103 dopo essere stato processato presso un tribunale scozzese appositamente convocato nei Paesi Bassi. Megrahi era stato condannato all’ergastolo ma poi era stato rilasciato dal governo scozzese nel 2009 dopo che gli era stato diagnosticato un cancro ed è morto in Libia nel 2012. Mentre un terzo libico, Al-Amin Khalifa Fhimah, era stato prosciolto dalle accuse.
Gli Stati Uniti hanno annunciato due anni fa di aver mosso ufficialmente delle accuse contro Abu Agila Masud – residente in Libia – sostenendo che avesse avuto un ruolo chiave nell’attentato del 21 dicembre 1988. Abu Agila Mohammad Mas’ud Kheir Al-Marimi è quindi stato sequestrato in Libia e arrestato circa due anni dopo che l’ex procuratore generale degli Stati Uniti Bill Barr aveva annunciato per la prima volta che gli Stati Uniti avevano sporto denuncia contro di lui.
L’esplosione a bordo del volo Boeing 747 da Londra a New York sopra la cittadina scozzese provocò la morte di 270 persone. Tutti i 259 passeggeri e l’equipaggio a bordo del jet sono morti mentre altre 11 persone morirono a Lockerbie a causa dei rottami che hanno distrutto le loro case. La maggior parte delle vittime erano statunitensi.
Gli Usa, negli anni, hanno cambiato tre volte le accuse contro i responsabili dell’attentato, accusando prima contro l’Iran, poi la Siria infine la Libia.
88 membri della Camera dei rappresentanti della Libia hanno condannato il rapimento e la consegna agli Stati Uniti del cittadino libico Abu Agila Mohammad Masud Kheir al Marimi, sospettato di aver fabbricato la bomba che distrusse il volo Pan Am 103 sopra la città di Lockerbie, in Scozia, nel 1988.
I deputati hanno espresso in una dichiarazione congiunta “rammarico” per le notizie relative ad Abu Agila, rapito a Tripoli e poi consegnato alle autorità Usa.
Il Consiglio supremo delle tribù libiche occidentali ha condannato il rapimento e la consegna agli Stati Uniti del cittadino libico Abu Agila Mohammad Masud Kheir al Marimi. A renderlo noto è stato lo stesso Consiglio in un comunicato stampa, ritenendo il premier del Governo di unità nazionale (Gun) Abdulhamid al Dabaiba e il Consiglio presidenziale “responsabili al livello legale, amministrativo e umanitario” dell’incolumità dell’ex agente libico dell’intelligence. Il Consiglio ha minacciato di rispondere “nei modi che riterremo appropriati e legittimi se Abu Agila non verrà rilasciato presto”.
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