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Germania e Usa invieranno i carri armati nella guerra alla Russia

Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel “la decisione è stata presa: la Germania fornirà all’Ucraina carri armati Leopard 2”. Dalle indiscrezioni pubblicate  Berlino consegnerà un’intera compagnia di carri armati alle forze armate di Kiev.

Alla decisione – che la Germania ha preso obtorto collo – si sarebbe arrivati dopo che Washington ha deciso contestualmente di inviare sul fronte di guerra in Ucraina i propri carri armati Abrams.

E’ il settimanale statunitense Time a dare voce alle forti perplessità tedesche all’invio dei carri armati Leopard in guerra: “Ci sono ottime ragioni puramente militari per inviare questo tipo di armi in Ucraina, di sicuro”, afferma Nils Schmid, portavoce per la politica estera dei socialdemocratici al Bundestag tedesco. Ma se “qualcosa si mette male e se, contro ogni previsione e aspettativa, la guerra si diffonde, la responsabilità ricadrà interamente sulle spalle di Scholz e del presidente degli Stati Uniti Joe Biden e del presidente francese Emmanuel Macron”.

“Ci sono molte persone che hanno davvero problemi con l’idea di vedere i carri armati tedeschi rotolare a est della Germania e uccidere soldati russi perché crea davvero una sorta di immagine che ci ricorda la seconda guerra mondiale”, afferma Ulrike Franke, esperta di politica estera e di difesa tedesca allo European Council for Foreign Affairs. “C’è una grande convinzione che le armi non siano una soluzione; non si risolvono i conflitti con le armi”.

La decisione Usa darebbe così il via libera di Berlino all’invio di un numero minore di propri carri armati Leopard 2 e all’approvazione del trasferimento di un numero maggiore di carri armati di fabbricazione tedesca da parte di Polonia e altri Paesi all’Ucraina.

Il governo degli Stati Uniti sta ultimando i preparativi per l’invio in Ucraina di circa 30 carri armati M-1 Abrams, riferisce l’emittente televisiva “Cnn”, che cita due fonti governative anonime. Le tempistiche dell’invio dei carri armati sono ancora incerte, e addestrarne gli equipaggi potrebbe richiedere mesi. Secondo le fonti anonime, il governo Usa intende fornire all’Ucraina anche un piccolo numero di veicoli di recupero: mezzi cingolati utilizzati per la riparazione di carri armati o la loro rimozione dal campo di battaglia. Come anticipato dal quotidiano “Wall Street Journal”, l’annuncio ufficiale da parte del presidente Joe Biden potrebbe giungere già questa settimana.

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha commentato dicendosi sicuro che la consegna di carri armati Abrams e Leopard 2 all’Ucraina porterà “altre sofferenze” al Paese e “maggiori tensioni sul continente” europeo. Ancora più esplicito è stato l’ ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov secondo cui “E’ ovvio che Washington stia cercando intenzionalmente di infliggerci una sconfitta strategica. Se gli Stati Uniti decidono di fornire carri armati, giustificare un simile passo con argomenti di ‘armi difensive’ sicuramente non funzionerà. Sarà un’altra plateale provocazione contro la Federazione Russa”.

L’agenzia russa Ria-Novosti riferisce che il corrispondente militare Semyon Pegov ha citato fonti del canale Telegram WarGonzo secondo cui i carri armati tedeschi Leopard 2 sono stati avvistati nelle strade di Mykolayiv. Secondo il canale, i trattori con i veicoli si stavano dirigendo verso lo stabilimento blindato di Mykolayiv. “Le attrezzature sono già state consegnate all’Ucraina e la questione è solo burocratica”, si legge nella corrispondenza.

La stessa Novosti ricorda che già nella primavera dello scorso anno, Mosca aveva inviato una nota ai paesi dell’Alleanza del Nord Atlantico relativa al trasferimento di armi alle truppe ucraine. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che qualsiasi carico che contenga equipaggiamento militare diventerebbe un obiettivo legittimo per le forze aerospaziali russe.

 

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3 Commenti


  • Giancarlo staffo

    Up e Rifo sono latitanti, non basta il telecomando, contro la guerra tocca ai veri comunisti e antimperialisti l’iniziativa di mobilitazione reale. Appello ai portuali CALP, Moni Ovadia, Cremaschi, ed altri disponibili già attivi, RdC, USB, sindacati di base, organizzazioni studentesche militanti, PaP, Movimenti politici….



  • Giancarlo staffo

    Organizzare iniziative creative e feste alternative ovunque per tutta la durata del festival di Sanremo

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