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Grecia. La strage annunciata sul treno Atene-Salonicco

Mandanti: UE e BCE. Esecutori: governi greci e Trenitalia

Mentre scriviamo ancora non sono stati estratti dalle lamiere le decine di giovani arsi vivi a causa dello scontro frontale tra un treno merci ed un Intercity Etr 470, venduto al governo greco da Trenitalia, che dal 2017 controlla al 100% Hellenic Train, la società greca delle ferrovie.

Binario unico, errore umano. Arrestato il responsabile degli scambi ferroviari, dimesso il ministro dei trasporti. Tutto finito? Sino al prossimo incidente…

La tremenda strage che ha tranciato la vita a decine di studenti universitari di ritorno dalle feste di carnevale su un treno obbligato perché a minor costo, è l’ennesimo di una lunga serie di incidenti “minori”, denunciati costantemente dai sindacati del settore e dal PAME, il maggior sindacato di classe greco.

Ma vediamo come si sono determinate le condizioni di questa vera e propria carneficina, che rimette al centro delle cronache mondiali la condizione di vita di un popolo da anni martoriato dalle politiche di austerità imposte dall’Unione Europea, grazie al passato governo di “sinistra” diretto da Alexis Tsipras, defenestrato dalla disillusione di milioni di greci e dall’avvento di Nuova Democraziaguidato da Kyriakos Mitsotakis, che rappresenta direttamente, senza alcuna ipocrisia radical chic, gli interessi delle multinazionali che si sono letteralmente comprate il paese. 

Tra queste Trenitalia, come si legge da una nota dell’ANSA del 2 marzo: “…Nel bel mezzo della crisi dei debiti sovrani, il governo greco vara un piano di privatizzazioni da 3 miliardi di euro in cui ricade anche TrainOse. Nel 2013 la proprietà viene trasferita dallo Stato greco all’ Hellenic Republic Asset Development Fund, il fondo per la gestione delle privatizzazioni delle società pubbliche elleniche. E così viene lanciata una gara internazionale per la privatizzazione di TrainOse.

Nel luglio del 2016 arriva l’annuncio che il Gruppo Fs ha presentato l’unica offerta per acquisire il 100% della società per 45 milioni di euro. L’offerta viene accettata dal fondo e nel settembre del 2017 tutte le azioni di TrainOse vengono trasferite a Fs”. 

All’inizio del 2021 TrainOse acquista da Trenitalia 5 Etr 470 per operare a partire dal 15 maggio 2022 sulla tratta Atene-Salonicco. Sempre nel 2022 la società viene rinominata Hellenic Train. Con quartier generale ad Atene, la compagnia, in base ai dati del 2020, dovrebbe impiegare oltre 1.000 lavoratori, e sempre nel 2020 ha registrato un fatturato di 106 milioni di euro e un utile netto di 9,6 milioni.

Dopo l’acquisizione del sistema ferroviario greco, tutti gli ETR.470 (costruiti da FIAT ferroviaria agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso) sono stati modificati per essere trasferiti sulla rete ferroviaria della Grecia in forza a TrainOSE, dove hanno iniziato la loro nuova vita.

Il primo treno è arrivato in Grecia presso la rimessa di Salonicco il 17 gennaio 2021. L’ingresso in servizio, inizialmente programmato per il 25 marzo 2021 sulla tratta Atene-Salonicco – percorsa in 3 ore e un quarto, abbassando i tempi di percorrenza di tre quarti d’ora – èavvenuta il 15 maggio 2022.

Le cause di questa tragedia risiedono quindi, come scrive il PAME “nella politica di commercializzazione e privatizzazione delle ferrovie che il governo SYRIZA ha avviato nel 2017, quando ha venduto le ferrovie nazionali al Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per 45 milioni di euro, concedendogli addirittura un premio di 250 milioni di euro. Un contratto che è stato ratificato dal governo di Nuova Democrazia nel luglio 2022, con il risultato che l’azienda italiana ha intascato 750 milioni di euro per 15 anni, gestendo la linea Atene-Salonicco.

Decisioni che rafforzano le privatizzazioni a scapito degli interessi e della vita dei cittadini. Sono in difesa dei profitti delle multinazionali, degli investitori e di coloro che sfruttano le infrastrutture che il popolo ha pagato a caro prezzo. Sono in linea con il mantenimento e il peggioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori che pagano con la propria vita misure di salute e sicurezza inesistenti.  

Tutti coloro che hanno venduto le ferrovie greche OSE invece di dotarle di moderni sistemi di sicurezza, lasciando le ferrovie greche con pochi lavoratori, senza un’adeguata formazione, specializzazione e certificazione, devono ora rispondere. Sono tutti i governi che hanno svalutato i progetti infrastrutturali invece di completarli, senza la manutenzione e le riparazioni necessarie per il loro funzionamento sicuro. Che hanno gettato nel cestino gli avvertimenti strazianti dei lavoratori su tutto questo nel corso del tempo”.

Pochi giorni prima della nuova, inenarrabile tragedia, i sindacalisti del PAME avevano avvertito che le decisioni degli ultimi governi erano responsabili non solo di tutti gli incidenti che si sono verificati, ma anche di quelli che sarebbero seguiti.

La condizione del sistema ferroviario greco è la seguente: 750 dipendenti quando ne servirebbero 2.100, costringendoli a turni massacranti, con 28 giorni di lavoro mensili e continui straordinari. La comunicazione tra capistazione avviene attraverso i cellulari, senza alcuna automazione e controllo telematico del sistema di scambi e circolazione, i passaggi a livello sono 1.263, quasi il doppio che nel resto della UE, di cui la metà incustoditi.

Una situazione che ha determinato negli ultimi dieci anni 137 morti e 97 feriti gravi per deragliamenti, pedoni investiti, segnaletica inadeguata. Ora aspettiamo che si concluda la triste conta dei morti nello scontro frontale nel paesino di Tebi, vicino a Larissa.

Trenitalia Spa, come sappiamo, è un’azienda pubblica partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane. il Ministro dei trasporti dell’epoca Graziano Del Rio, in forza al governo Gentiloni (non a caso promosso Commissario per l’economia della UE), i manager di questa azienda pubblica, prima dell’acquisto delle ferrovie greche, non sapevano della condizione nelle quali versavano e versano?

La logica con la quale operano i manager e i consigli di amministrazione delle multinazionali ci insegna che queste sono le condizioni ottimali per il massimo dell’estrazione di profitti: supersfruttamento della mano d’opera, zero norme di sicurezza, governi complici, finanziamenti a pioggia sottratti dalle tasche dei contribuenti, in maggioranza assoluta lavoratori e pensionati. 

Nel calcoli ragionieristici degli amministratori gli “effetti collaterali” sono ampiamente previsti, comprese le campagne stampa cordoglio e rammarico, le dimissioni di ministri e responsabili, remunerati “a valle” delle stragi, e immancabilmente il mostro da sbattere in prima pagina, come sempre il lavoratore a diretto contatto con la sbrindellata macchina organizzativa del peggiore sistema ferroviario d’Europa.

In questi giorni i lavoratori e gli studenti greci sono scesi in piazza attaccando il palazzo del governo a suon di pietre. Nuove manifestazioni, scioperi e cortei sono previsti nei prossimi giorni.

A noi spetta denunciare, qui ed ora, le responsabilità dirette di Trenitalia per quella strage di innocenti.

 * Rete dei Comunisti

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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31 Commenti


  • Giancarlo

    il treno coinvolto nello scontro in Grecia con è assolutamente un ETR 470 e la gestione delle linee in Grecia non dipende dalla compagnia ferroviaria di cui Trenitalia fa parte.


  • Elio Alvino

    Guardate che avete preso un grosso abbaglio.
    Non era un ETR 470 quello coinvolto nell’incidente.


  • Bianca Maria Massarotto

    Auguro con tutto il cuore che una simile strage si verifiche nelle famiglie di queste società multinazionali.
    Che provino il dolore della perdita dei loro figli e capire se i grossi guadagni possano ripagare tanto dolore


  • Nicola

    Intanto, come altri hanno scritto, il treno non è uno dei 5 ETR 470.
    Trenitalia è azionaria/proprietaria al 100% di Hellenic Train, società che gestisce SOLTANTO il materiale rotabile.
    La società OSE, che ha gestione statale, è quella che gestisce la rete ferroviaria, i dipendenti della stessa ( capistazione, casellanti dei passaggi a livello, personale che ripara i binari, ecc).
    Per favore, se vogliamo fare informazione, prima informiamoci!!!
    È troppo semplice cercare 3 dati su Wikipedia e poi fare Copy paste!


    • Redazione Contropiano

      Nel 2013 la proprietà della società ferroviaria TrainOse viene trasferita dallo Stato greco all’ Hellenic Republic Asset Development Fund, il fondo per la gestione delle privatizzazioni delle società pubbliche elleniche. E così viene lanciata una gara internazionale per la privatizzazione di TrainOse.
      Nel luglio del 2016 arriva l’annuncio che il Gruppo Fs ha presentato l’unica offerta per acquisire il 100% della società per 45 milioni di euro. L’offerta viene accettata dal fondo e nel settembre del 2017 tutte le azioni di TrainOse vengono trasferite a Fs. All’inizio del 2021 TrainOse acquista da Trenitalia 5 Etr 470 per operare a partire dal 15 maggio 2022 sulla tratta Atene-Salonicco. Nel 2022 la società viene rinominata Hellenic Train.


  • Nicola

    E cosa facciamo?? Occhio per occhio, dente per dente???
    Ma per favore, prima di commentare, mettete in moto il cervello!
    E soprattutto, informatevi!!!!


  • Oriarso

    Ma quale responsabilità diretta di Trenitalia? Trenitalia è parte lesa. La rete ferroviaria greca non è mica di proprietà di Trenitalia o di Hellenic Train! Trenitalia è padrona di Hellenic Train che gestisce il trasporto con i propri treni (tra cui i 5 ETR 470), mentre la rete con tutti i suoi limiti e problemi è gestita da OSE, che francamente non so se stata privatizzata o meno, ma non è di Trenitalia! E comunque il treno coinvolto nell’incidente non è un ETR 470.


  • Giovanni Rosa

    Sono un ex Capo Stazione da molti anni in pensione e per molti ho lavorato con il sistema del blocco telefonico….Solidarietà al Collega.Tutto il resto solo volgare e squallida strumentalizzazione….questi sedicenti comunisti non conoscono il ruolo avuto nelle Ferrovie italiane da un ex alto dirigente nazionale della Filt Cgil degli anni 90.


    • Redazione Roma

      Siamo sicurissimi che con Moretti abbiamo fatto più a sportellate noi che lei


  • Matteo

    Trenitalia ha acquisito e gestisce TrainOSE (ora Hellenic Trains). L’unico compito di questa società è fornire i servizi di trasporto. L’infrastruttura, invece, rimane tutt’ora in carico alla società statale OSE. In questo tragico incidente, quindi, la colpa non è imputabile ad Hellenic Trains, di conseguenza neanche a Trenitalia, siccome, se viene confermata la dinamica dell’incidente, non hanno alcuna responsabilità.
    Facendo un’analogia con l’Italia, Hellenic Trains è paragonabile a Nuovo Trasporto Viaggiatori (Italo), mentre OSE è paragonabile a RFI.
    Inoltre bisogna ricordare che, nonostante facciano entrambe parte del gruppo Ferrovie dello Stato, Trenitalia e RFI sono due aziende indipendenti tra loro.


    • Redazione Contropiano

      La privatizzazione e lo spacchettamento societario tra varie funzioni di uno stesso servizio – il trasporto ferroviario è fatto inevitabilmente di rete, treni,stazioni, merci – sono ovunque all’origine della moltiplicazione di incidenti. Se lo scopo di ogni “società” all’interno di quel servizio è fare profitto per gli azionisti, anche a scapito delle altre società (i passeggeri interessano solo come “clienti paganti”), si pongono le basi per qualsiasi strage.
      Anche le mitiche “ferrovie britanniche” su questa strada hanno combinato disastri fino a costringere a ri-pubblicizzare e riunificare il tutto.
      Non vi viene proprio mai di farvi mai una domanda a voi cultori impassibili del “privato”?


  • Bucrica

    Ma visto che i commenti li leggete, cara redazione, ce l’abbiamo almeno la decenza di modificare l’articolo eliminando il riferimento all’ETR 470 che non c’entra nell’incidente e soprattutto il fatto che sarebbe stato venduto al governo greco?


    • Redazione Roma

      La Grecia di ETR 470 ne ha acquistati 5. All’inizio del 2021 TrainOse acquista da Trenitalia 5 Etr 470 per operare a partire dal 15 maggio 2022 sulla tratta Atene-Salonicco


  • Simone

    si da quello che sembra il problema è delle infrastrutture quindi in questo caso Trenitalia non c’entra..


    • Redazione Roma

      E’esattamente il contrario, FS/Trenitalia hanno acquisito proprio la rete infrastrutturale


  • Joseph

    Precisiamo l’incidente è avvenuto lungo la nuovissima linea ferroviaria che unisce Atene e Salonicco, parliamo di una ferrovia a doppio binario, elettrificata, che a tratti deve essere ancora completata costruita con fondi europei. Il treno composto da una locomotiva e diverse carrozze eurofima standard delle ferrovie greche, non è assolutamente un etr 470 ex reteitalia. Probabilmente la linea ferroviaria in quel tratto, pur essendo a doppio binario, il convoglio è stato deviato per una ragione che ancora nessuno ha menzionato ed è successo l’inevitabile. La linea non ha un blocco automatico/elettronico di segnalamento che agisce direttamente e in automatico togliendo elettricità alle motrici e bloccando con segnali di stop lungo i semafori. Probabilmente sarà nei progetti di chi gestisce la rete ellenica, anche qui nn si comprende bene a chi spetterebbe la manutenzione e il completamento e messa in sicurezza. Rimane il fatto che treni lanciati a 160 km orari su una linea in tali condizioni equivale ad un treno in discesa e senza freni. Mi spiace solo per tutte quei poveri passeggeri e tutti i lavoratori coinvolti.


  • L424

    Mi permetto fare presente che uno è il soggetto che gestisce il binario (sistemi di sicurezza per la circolazione dei treni) e uno è il soggetto che possiede i treni che si muovono su quel binario. TRENITALIA in Italia è proprietaria dei treni con cui fa il.servizio.


    • Redazione Contropiano

      Hellenic Train è la società di trasporto ferroviario greca per passeggeri e merci controllata da Trenitalia del gruppo Fs dal 2017 e conosciuta fino al 2022 come TrainOse.
      Fondata nel 2005 e controllata al 100% da Ose, le ferrovie dello Stato greche, TrainOse dal 2007 prende il controllo di tutte le attività operative e di gestione del trasporto ferroviario del gruppo, operando come una società indipendente.
      Nel bel mezzo della crisi dei debiti sovrani, il governo greco vara un piano di privatizzazioni da 3 miliardi di euro in cui ricade anche TrainOse. Nel 2013 la proprietà viene trasferita dallo Stato greco all’ Hellenic Republic Asset Development Fund, il fondo per la gestione delle privatizzazioni delle società pubbliche elleniche. E così viene lanciata una gara internazionale per la privatizzazione di TrainOse.
      Nel luglio del 2016 arriva l’annuncio che il Gruppo Fs ha presentato l’unica offerta per acquisire il 100% della società per 45 milioni di euro. L’offerta viene accettata dal fondo e nel settembre del 2017 tutte le azioni di TrainOse vengono trasferite a Fs.
      All’inizio del 2021 TrainOse acquista da Trenitalia 5 Etr 470 per operare a partire dal 15 maggio 2022 sulla tratta Atene-Salonicco. Sempre nel 2022 la società viene rinominata Hellenic Train. Con quartier generale ad Atene, la compagnia, in base ai dati del 2020, impiega oltre 1.000 lavoratori, e sempre nel 2020 ha registrato un fatturato di 106 milioni di euro e un utile netto di 9,6 milioni.
      Fonte: Ansa


  • Peppe

    Troppi commenti di cui io non sono d’ accordo come sono andate le COSE. C’ e’tutta una serie di sbaglio da parte di tutti . Tutti hanno una colpa nell’ incidente ferroviario. . Prima di tutto IL capo stazione che non aveva esperienza visto che era solo un mese Ed anche meno che faceva IL capo stazione . IL suo Lavoro precedente era bidello in una Scuola. Quindi e’andato a fare IL capo stazione tramite raccomandazione politica. Comunque Sia , Lui Non e’ l’ Unico colpevole Della tragedia


  • Carmine

    Sistema politico che dal 2000, anno in cui si inizia a parlare degli appalti della messa in sicurezza dell’unica vera linea ferroviaria Greca, si divide soldi e responsabilità di un progetto mai realizzato. Il governo Greco, unico responsabile delle infrastrutture ferroviarie, ha pagato diverse multe ad UE per non aver completato i lavori per cui ha usufruito dei fondi necessari per rendere la tratta Atene-Salonicco una delle più sicure in Europa, e invece ad oggi:
    – Non esiste un sistema tecnologico di controllo del traffico ferroviario se non sul 15% della tratta.
    – Passaggi a livello non funzionanti per cattiva manutenzione, laddove non esistenti.
    – Strutture fatiscenti e non sicurezza. Scambi non funzionanti e bloccati manualmente per evitare manomissioni
    – Personale ridotto all’osso e NON QUALIFICATO.
    il capostazione ha dimenticato di rimettere a posto un scambio che aveva attivato mezz’ora prima per parcheggiare un treno su un binario morto, e questo ha provocato il cambio di binario del treno passeggeri sul binario dedicato alla direzione opposta. E nonostante per ben 12 Km aveva la possibilità di provare a correggere l’errore, non se ne è nemmeno preoccupato.
    Sempre il capostazione (59 anni), è diventato capostazione a Gennaio 2023 dopo anni in altri posti pubblici (come aiuto bagagli) e ben 6 mesi di addestramento. 2 interi mesi di esperienza e a 59 anni viene messo (da solo) come capostazione di un nodo come Larissa.
    Qui aggiungo come nota personale che visto il ponte carnevalesco, la prassi qui in Grecia, come in un altro Paese che conosco, vuole che quelli con anzianità prendono ferie, e gli ultimi arrivati si adeguano.
    Il Capostazione… l’uomo, sta già pagando psicologicamente e pagherà penalmente, ma chi davvero ha colpa pagherà?
    Chi ha colpa veramente dal 2000 si preoccupa di organizzare una commissione indagini che sia più “amica” possibile, di far finta di litigare su chi doveva e non ha fatto.
    in tutto ciò Trenitalia dove la vedete?


    • Redazione Contropiano

      Se sei proprietario di una cosa del genere, sapendo cosa hai comprato, sei comunque responsabile… Trenitalia sta lì e quindi si vede…
      Curiosa teoria quella per cui “la mia macchina fa schifo, ma non io non c’entro”…


  • Carmine

    La macchina non fa schifo, è la strada che è in pessime condizioni.
    Quindi secondo voi io che possiedo la macchina, se percorro una strada e ho un incidente perché la strada frana sotto di me devo sentirmi responsabile?
    Questa è la teoria che il vostro commento lascia intendere.
    Non si migliora solo versando fango a prescindere, ma individuando i Veri responsabili. Questa voleva essere la mia teoria.


    • Redazione Contropiano

      Come già detto… La privatizzazione e lo spacchettamento societario tra varie funzioni di uno stesso servizio – il trasporto ferroviario è fatto inevitabilmente di rete, treni,stazioni, merci – sono ovunque all’origine della moltiplicazione di incidenti. Se lo scopo di ogni “società” all’interno di quel servizio è fare profitto per gli azionisti, anche a scapito delle altre società (i passeggeri interessano solo come “clienti paganti”), si pongono le basi per qualsiasi strage.
      Anche le mitiche “ferrovie britanniche” su questa strada hanno combinato disastri fino a costringere a ri-pubblicizzare e riunificare il tutto. La “pratica” – che sta dietro la “teoria” della separazione tra chi gestisce la macchina e chi la strada – non sta in piedi e produce incidenti a raffica, con responsabilità di entrambi gli attori…


  • Domenico

    Tralasciando quanto detto nei commenti prima di me, mi sembra che voi vogliate arrivare al punto che le privatizzazioni sono la causa di queste stragi. Ebbene, in Italia le infrastrutture sono dello stato e sono state trascurate almeno fino al crollo del ponte Morandi, goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per non parlare di Alitalia, con e senza quella pseudo-privatizzazione degli anni 2000. Quando il governo è incapace c’è poco da fare.


    • Redazione Contropiano

      Hai toccato il tasto veramente sbagliato. Il pone Morandi, come tutta la rete autostradale, è rimasta dello stato, ma la gestione-manutenzione-incasso erano in mano ai Benetton. Che l’hanno lasciato crollare per non spendere in manutenione. Quanto ad ALitalia, la privatizzazione è stata fatta nel 2008, dopo averla lasciata “deperire” intenzionalmente per rispettare l’accordo europeo (siglato da Prodi) che prevedeva restassero solo tre vettori nell’Unione Europea (Lufthansa, Brish, Air France).
      Le privatizzazioni sono la causa principale del deterioramento infrastrutturale (e degli interventi statali per finanziare poi il “salvataggio”). E’ duro ammetterlo, per i liberisti, ma è così.


  • Valter Lorenzi

    Nel mio articolo sulla strage di innocenti determinata dall’incidente ferroviario in Grecia ho solo riportato i dati che emergono da tutte le fonti reperibili sull’acquisto da parte di Trenitalia della rete ferroviaria di quel paese.
    La forza di una multinazionale emerge anche dalla sua capacità di scatenare un fuoco di sbarramento informativo in grado di offuscare le proprie malefatte. Niente di nuovo sotto il cielo.
    Ci auspichiamo che le mobilitazioni in corso in Grecia contro questo ennesimo crimine diano una mazzata ad un sistema contro il quale la penna, da sola, non è sufficiente. Noi le sosteniamo con tutte le nostre forze, contro Trenitalia e i suoi lacché.

    Valter Lorenzi
    Rete dei Comunisti


  • lucio cosmo

    Conosco bene il sistema ferroviario e so per certo che ci sono procedure e sistemi di sicurezza anche minimi che garantiscono la sicurezza del trasporto ferroviario. Sicuramente la mancanza di formazione/informazione, orari di lavoro pesanti e malfunzionamenti degli apparati aumentano il rischio dell’ “errore umano”. E sicuramente il responsabile individuato è il Capostazione. Solo per fare un confronto, cito due incidenti accaduti in Italia : uno a Crevalcore dove si sono scontrati un treno merci con un treno viaggiatori ( responsabilità del macchinista che nella nebbia aveva perso la visione di un segnale ) In seguito però furono prese le contromisure agendo sul sistema segnaletico e sui regolamenti e ancora successivamente, dopo parecchi anni, dotando linea e locomotive di apparati di sicurezza più efficienti. L’altro più recente nei dintorni di Piacenza con lo schianto di un Eurostar addosso ad un fabbricato tecnico per errato posizionamento di un deviatoio sul quale nella notte erano stati fatti delle lavorazioni. Morti solo i due macchinisti perché il treno era praticamente vuoto. Non si sa di chi sia la responsabilità tra produttore del deviatoio, squadra che ha fatto i lavori e Dirigente Centrale Operativo. Sicuramente verrà individuato tra quelli che avevano fatto il lavoro. In generale il sistema ferroviario pur essendo un sistema sicuro, non è mai proattivo e corre ai ripari migliorando ulteriormente la sicurezza solo dopo gli accadimenti nefasti. Certamente tutto ha un costo e nel privato si sa si cerca di non spendere, ma esistono organismi come ANSF-FISA e ERA che vigilano sulle imprese e impongono normative sempre più cogenti in termini di sicurezza sull’infrastruttura ferroviaria europea e sul materiale rotabile in asset alle imprese e in futura costruzione.


  • Stefano

    Comunque NON è un ETR 470


    • Redazione Roma

      Ma la questione più importante è che sia o meno un etr 470 o che sono morte delle persone? Sennò qui siamo alla follia


  • Ianniello Domenico

    Nella foto non è affatto un ETR 470 coinvolto nel disastro ferroviario, e poi cosa c’entra Trenitalia con l’incidente visto che la stessa è un vettore di trasporto che percorre i binari come gli altri vettori.
    Piuttosto la responsabilità del disastro è da ricercarsi nella società che gestisce la rete!


    • Redazione Contropiano

      abbiamo risposto già diverse volte a questa obiezione…

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