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Nuova fuga di documenti riservati. Resi pubblici i nomi di agenti Cia e MI 6 nei paesi scandinavi

Tre settimane dopo lo scandalo della divulgazione di documenti segreti del Pentagono, i materiali di una nuova fuga di notizie sono stati diffusi a livello internazionale su un sito russo e sul sito di intelligence israeliana Memri.

Questa volta si tratta un elenco di 78 agenti della CIA e dell’MI6 che ricoprono o hanno ricoperto incarichi diplomatici nei Paesi scandinavi.

 

Informazioni rilevate da fonti aperte confermano che quasi tutte le persone coinvolte nella nuova “fuga di notizie” lavorano (o fino a poco tempo fa lavoravano) nelle ambasciate in Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia, queste ultime due appena entrate nella Nato.

Tra loro ci sono diplomatici di alto rango, ad esempio Thomas Dodd, che in varie occasioni è stato ambasciatore britannico in Finlandia, vice ambasciatore in Afghanistan, console in Iraq, sostituto dell’ambasciatore in Russia.

Una settimana fa una inchiesta giornalistica aveva divulgato la notizia che 38 diplomatici russi nei paesi scandinavi fossero agenti dell’intelligence di Mosca, mentre quindici giorni fa la Norvegia aveva espulso 15 diplomatici russi con l’accusa di essere agenti dei servizi segreti. Mosca aveva risposto espellendo dieci diplomatici norvegesi.

Non sorprende che una percentuale significativa di diplomatici sia composta da agenti dei servizi segreti, in attività o in pensione.

 

Il documento riservato divulgato su Telegram è composto di sei pagine con nomi e posizioni di ufficiali nell’intelligence statunitense e britannica che sono emerse online. Gli agenti in questione sono di stanza nei paesi scandinavi. Si tratta di agenti dell’intelligence e conducono una linea di lavoro “speciale” con la copertura diplomatica.

Al momento, né Washington né Londra hanno commentato la comparsa pubblica di questi elenchi di agenti. Allo stesso tempo, non si può escludere che la fuga di notizie sia una operazione di depistaggio. Ai Paesi scandinavi è stato “gettato un osso”, consegnando una parte degli agenti, molti dei quali non più attivi, coprendo così altre operazioni di intelligence. Con la recente entrata nella Nato di Svezia e Finlandia, la rivelazione di questi documenti ha un impatto decisamente significativo.

 

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1 Commento


  • Alessandro

    potreste fornire un link al canale telegram o ai siti russo/israeliano?

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