Menu

Ucraina. Cede la diga di Kakhovka. Ma a chi giova?

La grande diga di Kakhovka sul Dniepr ha ceduto provocando l’inondazione della zona sia fino a Kherson rioccupata dalle forze armate ucraine alcuni mesi fa, sia in quella controllata dai russi.

Gli ucraini – come al solito avallati dai media occidentali – affermano che la diga è stata fatta saltare appositamente dai russi. La Russia accusa le forze ucraine di aver bombardato la diga.

Per avere un’idea di fronte a versioni apertamente contrastanti (e che andrebbero prese in esame più obiettivamente) dovremmo chiederci, come fa il prof. Francesco Dall’Aglio: a chi giova la distruzione della diga di Kakhovka?

Le informazioni sul campo in tal senso sono decisive. “Dal punto di vista militare, la sponda sinistra del fiume (quella sulla quale sono attestati i russi) è più bassa della sponda destra, il che significa che la maggior parte dell’acqua defluirà da quelle parti: e questo significa che saranno in realtà i russi a dovere sgomberare la zone e ad arretrare le loro posizioni, abbandonando i trinceramenti e i campi minati che hanno messo in piedi da questa estate dopo avere lasciato la sponda destra del fiume e la città di Cherson stessa” scrive il prof. Dall’Aglio.

Inoltre è bene sapere che la diga di Kakhovka non è affatto l’unica diga sul fiume Dniepr: ce ne sono altre cinque, e sono tutte in mano ucraina. Se questi decidessero di ridurre la portata d’acqua della “cascata del Dnieper”, agendo su tutte le dighe o solo sull’ultima, prosciugherebbero sia il canale di Crimea che, cosa ancora più pericolosa, i bacini della centrale nucleare di Zaporizhja – magari per richiedere un intervento dell’AIEA o delle Nazioni Unite, perché una centrale senza dispositivi di raffreddamento non può ovviamente funzionare e sarebbe un disastro ben più grave dell’allagamento di Kherson, con conseguenze di dimensioni assai più ampie per mezza Europa.

Secondo l’agenzia statale ucraina per l’energia nucleare Energoatom, l’esplosione mette ulteriormente in pericolo la situazione di sicurezza presso la centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia, che fa affidamento sull’acqua del serbatoio per fornire energia ai condensatori delle turbine dell’impianto. Ma l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) ha smentito affermando che non vi è “alcun rischio immediato per la sicurezza nucleare nell’impianto”.

Il quotidiano ucraino Kyev Indipendent scrive che nelle ore successive all’esplosione, le acque alluvionali hanno cominciato rapidamente a colpire gli insediamenti a valle della diga. Alle 9 del mattino, il governatore dell’oblast di Kherson Oleksandr Prokudin ha riferito che i villaggi di Tiahinka, Lvove, Odradokamianka, Ivanivka, Mykilske, Tokarivka, Poniativka, Bilozerka e il distretto di Ostriv a Kherson erano “completamente o parzialmente allagati”.

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, riferisce l’agenzia Interfax/Ucraina,  afferma che “la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka è irta di un disastro ambientale per l’Ucraina meridionale e invita il mondo a rispondere immediatamente.“Questa notte, le truppe russe hanno fatto saltare in aria la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka. C’è una minaccia di inondazione di 80 insediamenti. Il presidente dell’Ucraina ha convocato il Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa. Successivamente, terremo una riunione della Commissione sicurezza ambientale ed emergenze. Siamo impegnati nell’evacuazione dei residenti delle aree di inondazione. Attualmente, le attività di evacuazione sono in corso dal microdistretto di Ostriv a Kherson. Vengono formati i treni di evacuazione per Mykolaiv. Valutiamo le conseguenze per l’ambiente e il minaccia per la centrale nucleare di Zaporizhia. A causa della mancanza di accesso ad essa, tale valutazione è complicata”, ha scritto Shmyhal su Telegram. Il primo ministro ha sottolineato che la distruzione di Kakhovka HPP è un atto terroristico da parte della Russia, che ne ha la piena responsabilità”.

In un lancio dell’agenzia russa Ria-Novosti, il sindaco di Novaya Kakhovka Vladimir Leontyev  (filorusso) afferma che “Al momento la diga Kakhovka continua a crollare, l’acqua viene scaricata in modo incontrollabile. Le forze ucraine hanno bombardato l’HPP di Kakhovka nelle prime ore del mattino di martedì, presumibilmente usando missili lanciati da un sistema di razzi a lancio multiplo Olkha (MLRS). Le valvole a saracinesca sulla diga dell’impianto sono crollate a causa del bombardamento, provocando uno scarico incontrollato di acqua”.

L’agenzia Ria Novosti mostra anche la foto di un colpo d’artiglieria esploso a ridosso della diga.

Quattordici campate della diga su 28 sono crollate e il loro crollo continua. Il livello dell’acqua ha già superato i 10 metri a Novaya Kakhovka. Quattordici insediamenti si trovano attualmente nell’area alluvionata e circa 80 comunità possono essere allagate. I residenti di circa 300 case sulla riva destra del fiume Dnepr sono già stati evacuati. Una parte considerevole delle strutture infrastrutturali a Novaya Kakhovka è già stata allagata.

Secondo l’agenzia russa Tass i bacini idrici della Crimea hanno volumi d’acqua sufficienti per le esigenze della penisola e il disastro dell’HPP di Kakhovka non avrà alcun effetto sull’approvvigionamento della regione, hanno riferito i servizi di emergenza a TASS. Non vi è alcuna minaccia di inondazioni in Crimea e la regione dispone di riserve idriche sufficienti, ha assicurato il capo della Crimea Sergey Aksyonov. Tuttavia, ha affermato, esiste il rischio di un abbassamento del canale della Crimea settentrionale.

Infine un’ultima considerazione. In questi mesi abbiamo già visto i mass media occidentali accreditare tesi improbabili come quella dei russi che occupano la centrale nucleare di Zaporizhja e poi se la bombarderebbero da soli per fare dispetto. Perché allora non dovrebbero far saltare anche una diga che complica le cose più nei territori sotto il loro controllo che in quelli controllati dalle forze ucraine?

Se volete risposte improbabili cercatele su La Repubblica et similia, se volete risposte plausibili fate una ricerca basandola sui dati oggettivi. Necessita sicuramente di maggiore tempo, curiosità e attenzione ma almeno ne potrete ricavare un’idea più vicina alla realtà.

 

 

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

6 Commenti


  • Mauro

    È ora che la Russia si tolga i guanti…


  • M.P..

    Gentile Mauro, perchê ora sta operando con i guanti? Boh!?!


  • Mauro

    Gentile M.P. secondo me si…dopo 17mesi di guerra ‘solo’2.000+o- vittime civili(come dice la narrazione dominante)… e poi siccome Zelensky ed i suoi gerarchi sono dei briganti come si dice:”a brigante brigante e mezzo…Detto ciò come faccio a nascondere il fallimento totale della iniziata controffensiva?Mi bombardo la diga…



  • Mara

    Il dittatore ucraino compie disastri sul territorio che ritiene sotto la sua giurisdizione per fare in modo di attirare nel conflitto tutto l’occidente.
    Non mi pare che pensi mai alle conseguenze del popolo soggetto al suo potere stiamo dando le armi per difendere il suo potere ed anche lui fisicamente non certo il suo popolo sottoposto ad un martirio.


  • Luciano

    Solo una semplice osservazione da uomo di strada: prima di analizzare la politica del dittatore ucraino dei suoi pseudo autobombardamenti ecc, chi è entrato nel febbraio in casa d’altri a rompere i co…ni con truppe e carri armati? Diciamo pure che quel democratico di Putin, pensava di ripetere l’operazione fatta anni fa con la Crimea ecc. mentre il mondo stava a guardare… si è sbagliato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *