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Zelenskij esorta gli USA alla guerra contro la Russia. L’Ue soffia sul fuoco

Gli Stati Uniti potrebbero dover scegliere tra l’entrata in guerra con la Russia o il “collasso della Nato”, se l’Ucraina finirà per perdere il conflitto contro le forze russe.

Ad affermarlo è stato il presidente dell’Ucraina, Zelenskij, nel corso di una intervista all’emittente televisiva statunitense Nbc News. Una esortazione in piena regola a fare l’ultimo miglio, quello della guerra frontale tra Usa e Russia.

Zelenskij ha evocato lo scenario di una guerra tra Stati Uniti e Russia quando nell’intervista gli è stato chiesto di commentare le dichiarazioni di alcuni esponenti del Partito repubblicano tese a limitare le ingenti spese USA al sostegno dello sforzo bellico dell’Ucraina.

C’è qualche candidato o senatore che pensa che agli Stati Uniti costi troppo sostenere l’Ucraina? E’ pronto ad andare in guerra, a combattere, a inviare i suoi figli? Dovranno farlo, se verrà coinvolta la Nato”, ha affermato Zelenskij, sostenendo inoltre che “non si tratta dell’Ucraina contro la Russia. La Russia sta combattendo contro il mondo civilizzato”.

Se l’Ucraina dovesse perdere, se la Russia occupasse l’Ucraina, la Russia proseguirebbe verso i Paesi baltici, la Polonia, eccetera”, ha sostenuto Zelenskij. “Inizieranno una guerra con uno dei Paesi Nato, e in quel momento, gli Usa dovrebbero scegliere tra il collasso della Nato e l’entrata in guerra”.

Le dichiarazioni di Zelenskij alla Nbc giungono mentre sulla stampa Usa più di qualche osservatore rileva come l’offensiva intrapresa dalle forze di Kiev nei territori occupati dalla Russia ha ottenuto ben pochi successi territoriali, subendo invece pesanti perdite.

Se gli ucraini non riescono a ottenere vantaggi significativi utilizzando queste manovre, ciò potrebbe mettere in dubbio la strategia a lungo termine degli Stati Uniti di rafforzare l’Ucraina fornendo loro armi ancora più sofisticate e un addestramento complesso”, ha scritto il New York Times il 10 giugno scorso.

Foreign Policy riporta che “la questione ha dominato le pagine di notizie e opinioni per una buona ragione: c’è una forte ma rumorosa minoranza, in particolare tra i repubblicani, che ha promesso di aumentare il controllo degli aiuti all’Ucraina o di interromperli del tutto”.

Il furore bellicista di Zelenskij, anche alla luce dei crescenti dubbi e dei pesanti costi umani e materiali della controffensiva ucraina, sta seminando crescenti dubbi negli Stati Uniti sulla prosecuzione della guerra. 

Molti meno dubbi – per ora – emergono invece nell’Unione Europea che, per molti versi, sembra attraversata da uno spirito guerrafondaio peggiore di quello statunitense.

Lo dimostra l’ennesima risoluzione approvata al Parlamento europeo giovedì, nella quale si chiede l’adesione dell’Ucraina alla Nato. Praticamente, benzina sul fuoco.

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9 Commenti


  • Mara

    Questo conflitto basato su ipotesi non verificate del dittatore ucraino basate sul suo odio contro Putin come quella che se l’Ucraina o meglio lui dovesse perdere contro la Russia questa invaderebbe i paesi vicini.
    L’Europa che asseconda è supporta queste fantasie vane e ancora più colpevole di lui.


  • Gioconda

    criminali zelenskij e l’europa


  • Bernardino Marconi

    L’Europa fino a che punto può sostenere economicamente il nazista Zelenskij causa di migliaia di morti?


  • Binazzi Sergio

    zelensky non è altro che un tossicodipente guerrafondaio fascista servo degli americani. ha cercato invano la notorietà come attore ora ci prova come politico. come si fa ad appoggiare e a stimare personaggi simili?


  • Pasquale

    Fin dall’inizio questa è una guerra imperialista Usa-Russia. L’Ucraina, purtroppo per gli ucraini, che non hanno mai capito, è solo il grimaldello per forzare. Quando il padrone Yankee deciderà che è meglio lasciar perdere, l’attrezzo finirà al ferrovecchio.


  • Ciro Bene

    Si, Usa e Russia sono due paesi imperialisti, ma l’imperialismo aggressore è quello della Nato che oltre a espandersi fuori misura, minaccia la sicurezza della Russia e vuole affermare in tutto il mondo il suo potere in declino, I comunisti veri consapevoli della propria storia devono schierarsi contro l’imperialismo più aggressivo ed augurarsi la vittoria della Russia, la quale in realtà difende la propria sicurezza e il suo popolo storico. La sconfitta della Nato comporterà più libertà per tutti i popoli, compreso quello italiano . Tutta la sinistra ucraina è stata messa fuori legge perché molti di loro erano e sono contro la guerra. Zelensky è solo un pagliaccio nelle mani degli americani creato appositamente ed eletto con la promessa fedifraga di riportare la pace e non attaccare il Donbass. Per conoscere come sono realmente andati i fatti, sia sufficiente l’analisi di Jacque Baud, colonnello svizzero aggregato alla Nato e osservatore Ocse sul campo sin dall’epoca di Maidan.



  • giorgino

    negli Stati Uniti qualcuno ha dei dubbi, il nostro governo doveva fare prima gli italiani . Comunque era una trappola per legarci ali interessi della borghesia italiana che avrebbe gestito in suo vantaggio questa unità tra lupi ed agnelli, un modo di rilanciare la concertazione che ha tanto danneggiato noi lavoratori. Invece il nostro governo ha detto prima gli italiani e sta facendo prima Zelenskj, inviando a lui i soldi che potevano alleviare la sottonitrizione di tanti bambini italiani di cui ormai molte statistiche parlano. Inviando sempre a Zelenskj i soldi che potevano salvare dal collasso cardiocircolatorio i nostri anziani calmierando le fatture dell’ elettricità oggi così alte da impedire ai nostri vecchi di accendere il condizionatore. sempre a Zelenskj il nostro governo manda i soldi che ci consentirebbero di andare in pensione prima che sia già sopraggiunta la più nera vecchiaia.


  • Ta

    Se agli americani non è andato del tutto in pappa il cervello, immagino che siano attivamente impegnati a trovare un modo elegante per scaricarlo, questo idiota… Probabilmente poi gli daranno da dirigere un programma TV in Italia.

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