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Niger. Scontro a fuoco vicino a Samira. Definita una forza di intervento militare

L’attivazione di una forza militare di dispiegamento rapido (definita Standby Force) contro il Niger dopo il colpo di Stato dello scorso 26 luglio è stata la decisione emersa dal vertice straordinario della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao), tenutosi ad Abuja in Nigeria. Intanto vicino al sito minerario di Samira c’è stato uno scontro a fuoco. La giunta militare del Niger accusa alcuni jihadisti liberati dalle truppe francesi.

Qui di seguito il comunicato sulla vicenda emesso dalla giunta al potere in Niger.

Comunicato n. 25 del Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria

Il Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria desidera informare l’opinione pubblica nazionale e internazionale dei gravissimi fatti in corso in Niger a causa del comportamento delle forze francesi sul nostro territorio e dei loro complici.

Il 9 agosto 2023, intorno alle 6.30 del mattino, la postazione della Guardia Nazionale del Niger a Bourkou Bourkou, a 30 km dal sito minerario di Samira, è stata attaccata. Al momento non è ancora stato stabilito il numero delle vittime.

Inoltre con una comunicazione diretta con i partner occidentali, è stato denunciato il comportamento delle forze francesi che hanno rilasciato unilateralmente alcuni terroristi che erano stati catturati. Questi ultimi erano stati arrestati in una zona a valle del villaggio di Fitili, 28 km a nord-ovest di Yatakala, dove si era tenuta una riunione di pianificazione con l’obiettivo di attaccare le posizioni militari nella zona dei tre confini. [la zona di confine fra Niger, Mali e Burkina Faso – ndt]

I 16 leader terroristi liberati erano stati catturati in tre operazioni distinte, di cui due in territorio nigerino. Il 15 giugno 2023 a Yessi, a 33 km da Bankilaré, che ha portato all’arresto di tre terroristi; il 16 giugno 2023 a Makalma che ha portato all’arresto di cinque terroristi; il 7 luglio 2023 a Tin Atissan 15 km a ovest di Ourouran e a 45 km a nord-ovest di Ayérou in territorio maliano che ha portato all’arresto di nove terroristi.

Come parte del loro chiaro intento di destabilizzare il Paese, il 9 agosto 2023 le forze francesi hanno fatto decollare un aereo militare A400M da N’Djaména [Ciad – ndt] alle 6.10 ora locale. Questo aereo ha deliberatamente interrotto ogni contatto con il controllo del traffico aereo mentre entrava nel nostro spazio aereo dalle 6.39 alle 11.15 ora locale.

Questi atti confermano la nostra analisi della situazione. Inoltre, da quando il CNSP ha preso il potere nel tentativo di introdurre un nuovo approccio alla sicurezza, stiamo assistendo a un vero e proprio piano di destabilizzazione del nostro Paese.

Questo tentativo di seminare il caos, pianificato dalle forze francesi, come è avvenuto in Mali e in Burkina Faso, mira a screditare il CNSP e a creare una frattura con la popolazione che sostiene le sue azioni; a creare un sentimento di insicurezza diffusa.

In ogni caso, il CNSP e le Forze di Difesa e Sicurezza rassicurano la popolazione nigerina sulla loro determinazione a garantire la sicurezza delle persone e dei beni e a difendere l’integrità del territorio. A tal fine, il Presidente del CNSP, Capo di Stato e Comandante Supremo delle Forze Armate, ha ordinato le seguenti misure:

  • Alle FDS, di innalzare il loro livello di allerta su tutto il territorio nazionale;
  • Alla popolazione di rimanere mobilitata e vigile;
  • Alle autorità competenti di rivolgersi ai tribunali e alle autorità internazionali.

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