Sembra ormai evidente che Israele è uno Stato criminale guidato da genocidi che hanno un solo obiettivo vero: portare il mondo intero alla guerra. Il resto è propaganda.
Altrettanto evidente la complicità del sistema dei media occidentali, che conteggiano solo i morti stranieri (quattro) e neanche citano quelli palestinesi (tre).
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Un bombardamento aereo ha ucciso nella notte 7 operatori umanitari internazionali, tra cui 4 stranieri, della Ong ispano-americana World Central Kitchen che si occupa della distribuzione di cibo e pasti alla popolazione civile di Gaza. L’attacco è avvenuto poche ore dopo che il gruppo aveva ricevuto un nuovo carico di cibo lungo la rotta marittima tra Cipro e Gaza (Operazione Safeena).
I corpi delle vittime sono stati portati all’ospedale Al Aqsa di Deir Al Balah. Un filmato in rete mostra i corpi di alcuni dei morti che indossano giubbotti antiproiettile con il logo dell’organizzazione benefica. Tra di essi ci sono un polacco, un britannico, una australiana, e uno con doppia cittadinanza canadese e statunitense. Israele non ha ancora riconosciuto ufficialmente la sua responsabilità. Il portavoce militare ha comunicato che “sono in corso indagini sul tragico incidente”.
“Questa è una tragedia. Gli operatori umanitari e i civili non dovrebbero mai essere un bersaglio. Mai!”, ha detto in una nota la portavoce della WCK, Linda Roth.
Mahmoud Thabet, un paramedico della Mezzaluna Rossa palestinese che faceva parte della squadra di soccorso che ha portato i corpi all’ospedale, ha detto all’Associated Press che i volontari erano in un convoglio di tre auto che era stato nel nord per organizzare la distribuzione degli aiuti appena arrivati via mare e che stava tornando a Rafah, nel sud. La WCK opera i suoi spostamenti in costante coordinamento con le autorità militari israeliane.
Tre navi umanitarie organizzate dalla WCK e dagli Emirati provenienti da Cipro sono arrivate ieri a Gaza con 400 tonnellate di cibo e generi di prima necessità. Si tratta della seconda spedizione ricevuta dalla Ong, fondata dallo chef Josè Andrès.
“Questa è una tragedia umana che non sarebbe mai dovuta accadere, è del tutto inaccettabile e l’Australia cercherà di assumersi le proprie responsabilità”, ha commentato il primo ministro australiano Anthony Albanese in una conferenza stampa.
Albanese ha affermato che i civili innocenti e coloro che svolgono attività umanitaria devono essere protetti e ha ribadito la sua richiesta per un cessate il fuoco a Gaza insieme a maggiori aiuti per coloro che soffrono di “enormi privazioni”.
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele di indagare rapidamente sull’accaduto.
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Mauro
…hanno chiesto ad Israele di indagare…prendono pure x il culo…scusate il francesismo…