“Come realtà attualmente impegnata nella difesa dell’Acqua Bene Comune non possiamo che riconoscere l’attacco ai diritti dei lavoratori come un’altra faccia della medaglia dell’attacco generalizzato ai beni e ai diritti primari” scrivono in un comunicato gli attivisti dei movimenti a difesa dell’acqua pubblica della capitale. “Ad un attacco generalizzato non può che corrispondere una risposta generalizzata. In questo percorso la vittoria al prossimo referendum sull’acqua rappresenterà una spinta decisiva verso la riappropriazione dei diritti fondamentali, mettendo un freno alla voracità di quello stesso mercato che divora sempre più avidamente i posti di lavoro, i servizi primari e i beni comuni. Per questo” dicono gli attivisti “siamo a fianco dei lavoratori che venerdì 11 marzo saranno in sciopero e scenderanno in Piazza a Roma, in un percorso che ci vedrà nuovamente insieme alla manifestazione del 26 Marzo, in difesa dell’Acqua e dei Beni Comuni”. Sostegno allo sciopero di domani sono giunte anche da realtà di movimento
Oltre l’appello firmato da decine di intellettuali e personalità (tra cui Valerio Evangelisti, Gianni Vattimo, Angelo D’Orsi, Luigi Ferrajoli e tantissimi altri), i sindacati di base stanno incassando in queste ore il sostegno di molte realtà dei movimenti sociali allo sciopero generale – e generalizzato come tengono a sottolineare – come i Blocchi Precari Metropolitani, il collettivo Inchiesta Operaia, il Collettivo Militanz, circoli del Prc. Tra le forze politiche si segnalano le adesioni di Rifondazione Comunista e Partito dei Comunisti Italiani, Comunisti-Sinistra Popolare, Rete dei Comunisti, Sinistra Critica.
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