“Riteniamo ingiustificato il ricorso agli ammortizzatori sociali imposti ai dipendenti perchè concepiti all’interno di una Azienda decisamente non in crisi (quest’anno utile netto di 3.121 milioni di euro, raddoppiato rispetto allo scorso anno)” replicano alcuni lavoratori della Telecom sparale in una lettera pubblica. I sacrifici imposti ai dipendenti Telecom con la riduzione degli stipendi e le migliaia di posti di lavoro persi, determinano una fluidità di cassa non indifferente, che contribuisce in maniera importante alla crescita economica di qualcun altro, cioè quello stesso Management che oggi riversa briciole di plusvalore in iniziative di beneficienza nel tentativo di discolparsi con un piatto di lenticchie, rendendosi altresì indisponibile a ridurre le proprie retribuzioni ed i propri privilegi. “Resta immutata l’ingiustizia e l’assenza di diritti per i più deboli, si conferma il nostro sconcerto e sdegno per tali comportamenti che non ripagano, ma offendono, chi lavora onestamente, ma resta costretto a sacrifici ormai disumani per produrre ricchezza in favore di chi è già ricco e giammai per sé” ribadiscono i lavoratori.
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