La protesta – già attuata altre volte in passato – è scattata alle 6.30. Il lavoro manca ma la monnezza no e sui binari sono stati gettati significativamente mucchi e sacchi di immondizia, ostacolando il passaggio dei treni. I disoccupati Bros – ha reso noto Trenitalia – hanno anche divelto le sbarre di un passaggio a livello.
L’ occupazione è durata fino alle 8.20, con pesanti conseguenze sul traffico ferroviario. Nove treni sono stati cancellati da Trenitalia, tre sono stati instradati su itinerario alternativi e ritardi fino a due ore circa sono stati registrati nelle prime ore del mattino.
Dopo l’intervento delle squadre tecniche del Gruppo FS il traffico ferroviario è ripreso. Le Ferrovie dello Stato hanno presentato una denuncia per interruzione di pubblico servizio e danni. In mattinata i disoccupati Bros hanno poi organizzato un corteo da Piazza Carlo III alla sede del Consiglio regionale, al Centro Direzionale di Napoli. Alcuni dei disoccupati del progetto Bros sono ancora agli arresti domiciliari – dopo diversi mesi di carcere – per le manifestazioni di protesta dei mesi scorsi. Al progetto Bros aderiscono 3.741 persione formate per lavorare nel settore ambientale (bonifica coste, bonifica acque e dei territori inquinati). I disoccupati rivendicano spettanze pregresse per 480 euro che i precari dell’ex progetto Bros avrebbero dovuto percepire lo scorso mese di agosto ma che ancora non si vedono mettendo in enorme difficoltà i disoccupati e le loro famiglie.
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