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Madrid. La polizia sgombera la tendopoli contro la crisi

Circa duecento persone erano ancora accampate da domenica scorsa per continuare la protesta che aveva portato in piazza migliaia di persone che contestavano il sistema politico e sociale vigente. 24 manifestanti erano stati arrestati in quella occasione e il movimento aveva deciso di proseguire la mobilitazione sul posto a oltranza, fino alla loro liberazione.

Intorno alle 5.00 di questa mattina i furgoni della polizia hanno chiuso le strade intorno alla piazza e hanno svegliato i manifestanti che erano rimasti a dormire, molti a cielo aperto, per mandarli via, ma molti hanno rifiutato e si sono seduti per terra opponendo resistenza. Poi si sono avviati in gruppo verso la stazione al centro della piazza e si sono poi allontanati. Ma nell’incrocio tra via Preciados e piazza de Callao,la polizia li ha caricati e identificati nonostajnte stessero manifestando pacificamente. Molte testimonianze sono state diffuse attraverso Twitter.

Gli attivisti della Piattaforma per la democrazia reale si sono poi riuniti nel palazzo occupato nella zona di Antonio Martìn per decidere le prossime iniziative di protesta.

La Piattaforma “Democrazia reale adesso” , ha preso spunto dai movimenti sociali in Islanda come modello di mobilitazione contro le conseguenze della crisi e definisce così se stessa: “Siamo disoccupati, ipotecati,lavoratori,precari, studenti” ha aperto un blog ‘Acampada indefinida en Sol’, e annunciano di aver lanciato un appello ai cittadini per unirsi al concentramento a Madrid o per convocare altre accampate nelle altre città

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