Continuano le mobilitazioni dei lavoratori della TNT di Piacenza, dopo le tensioni della scorsa settimana davanti al centro del polo logistico di Piacenza. I lavoratori della TNT che hanno scioperato e protestato rischiano ora di essere licenziati già nelle prossime ore. Sono 150 facchini, quasi tutti stranieri, che non solo potrebbero restare a casa, senza stipendio e con famiglia a carico, ma è in pericolo anche il permesso di soggiorno in Italia. La loro colpa è di aver chiesto condizioni di lavoro dignitose. Hanno chiesto che le coop che gestiscono il personale la smettessero di reclutare i lavoratori sera per sera, di pagare in parte al nero, di creare un nuovo caporalato mascherato da una lettera di assunzione senza valore contrattuale. Il meccanismo di caporalato della TNT è il medesimo di svariate cooperative di logistica in Emilia Romagna, e la vertenza dei facchini di Piacenza è importante perché rompe un muro di silenzio attorno a quello specifico mondo lavorativo. I sindacati di base e i centri sociali hanno immediatamente fatto sentire la loro solidarietà a questi lavoratori, partecipando attivamente alla mobilitazione.
Pubblichiamo il contributo dei compagni/e del Centro Sociale Vittoria di Milano, attivi dentro la mobilitazione.
TUTTE E TUTTI A SOSTENERE I LAVORATORI TNT TRACO DI PIACENZA LUNEDI’ 18 LUGLIO DALLE 17.00!!
Dopo gli scioperi con picchettaggio dei cancelli della piattaforma logistica TNT Traco di Piacenza di venerdì 7 luglio e giovedì 14 luglio anche ieri, venerdì 15, la lotta dei lavoratori delle cooperative Vega e Stella del gruppo Gesco Nord hanno continuato la mobilitazione con il blocco dei camion.
I lavoratori di queste due cooperative sono tutti immigrati e quindi costretti a subire tutte le forme di ricatto legate al possesso del permesso di soggiorno.
La piattaforma di lotta è diretta ad ottenere l’applicazione del contratto nazionale di categoria e il riconoscimento della propria agibilità sindacale autorganizzata e sganciata dai sindacati confederali collaborazionisti.
Le condizioni di lavoro e salariali che i lavoratori quotidianamente sono costretti a subire sono assolutamente invivibili: flessibilità oraria totale per gestire i carichi di lavoro, lavoro a chiamata, pagamenti in nero, imposizione di pause non retribuite durante il turno notturno.
L’arbitrio padronale e le trattative fasulle di queste settimane si traducono oggi in una serrata e nella volontà di licenziare oltre un centinaio di lavoratori in lotta.
Nonostante la forte repressione padronale i lavoratori, e le realtà solidali, continuano con un presidio permanente davanti ai cancelli, con il lancio di prossime iniziative e manifestazioni tese ad investire tutto il territorio e a coinvolgere altri luoghi di lavoro del comprensorio logistico e produttivo.
Il Coordinamento di sostegno alle lotte dei lavoratori delle cooperative, che da anni promuove le mobilitazioni contro lo sfruttamento e la precarietà nel comparto della logistica, è presente attivamente anche in questa lotta.
Come compagne e compagni del C.S.A. Vittoria, all’interno di questo percorso ricompositivo, riteniamo fondamentale sostenere la mobilitazione e invitiamo tutti e tutte a partecipare lunedì 18 luglio dalle 17.00 al picchetto e ai prossimi appuntamenti che verranno indetti dall’assemblea dei lavoratori.
Lo stabilimento TNT Traco è in Strada dei Dossarelli, uscita Piacenza Sud.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa