Al Nord, infatti, ci sono in generale più pensionati che altrove per il buon motivo che c’è stato storicamente molto più lavoro (l’emigrazione ha ancora oggi una sola direzione); che quindi si comincia a lavorare molto più giovani, ecc.
La Lombardia ha il record di baby-pensionati.
Submitted by anonimo on Tue, 31/01/2012 – 20:43
A sorpresa si scopre che la maggior parte delle persone andate in pensione prima dei cinquant’anni risiede al Nord. In Lombardia sono 110mila e costano ogni anno, allo Stato, due miliardi di euro.
Chi l’avrebbe mai detto: la Lombardia, da sempre considerata la regione più efficiente e operativa d’Italia, detiene il record di pensioni-baby, quelle maturate, cioè, prima dei cinquant’anni. Niente d’illegale, sia chiaro, solo un’opportunità offerta in anni passati che da molti è stata colta al volo con suo grande vantaggio e, purtroppo e non per colpa sua, grande danno all’Italia intera.
Già, perché chi è riuscito ad andare in pensione in età giovane – questo è stato possibile, negli anni settanta/ottanta soprattutto per i lavoratori del settore pubblico – si trovano ad avere pagato, per fare un esempi, venti/trenta anni di contributi a fronte di quaranta/cinquanta anni di pensione regolarmente ritirata ogni mese.
Torniamo alla Lombardia.
I pensionati in generale, in regione, sono superiori ai tre milioni, in pratica uno ogni tre abitanti (il 17,5% del totale italiano). Ma il numero che colpisce è appunto quello dei baby pensionati. Uno su cinque, tra quelli presenti in Italia è lombardo (a fronte di una popolazione, in generale, che rappresenta il 16,3 del totale degli italiani), come rivelato da una ricerca di Confartigianato. Sono dunque ben 110mila i baby pensionati lombardi, equamente divisi tra uomini e donne. Di loro solo 26mila sono pensionati Inps (quindi ex lavoratori privati) e ben 84mila sono pensionati Inpdap (cioè ex lavoratori pubblici).
In totale, i baby pensionati lombardi costano allo stato italiano la bellezza di due miliardi di euro all’anno e per questo ora qualcuno vorrebbe fossero colpiti con maggiori tasse così da costringerli a restituire quello che da tempo prendono (è bene ripetere però che il loro diritto a ricevere la pensione è stato definito da una serie di leggi, quindi è del tutto legale).
Scorrendo la classifica delle regioni italiane con più pensionati-baby, l’ultima sorpresa: dopo la Lombardia, in classifica seguono il Veneto (56mile), l’Emilia Romagna (52mila) e il Piemonte (48mila). Ben lontane in classifica il Lazio (41mila) e, soprattutto Sicilia e Campania, che compaiono in fondo a questa speciale graduatoria.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa