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Napoli. Regione Campania ancora sotto assedio

Gli operai dei cantieri della metropolitana licenziati, i lavoratori delle ditte di pulizia che rischiano il posto, gli Lsu della Campania sottopagati e a rischio continuità. Insieme a loro gli attivisti del Coordinamento regionale dell’Opposizione Sociale che aveva dichiarato mercoledi una manifestazione-assedio contro la Regione Campania. Un assedio che – come si vede – sta continuando anche oggi e che vedrà un passaggio domani con la manifestazione regionale dell’opposizione sociale che porterà in piazza tutte le vertenze sociali e lavorative aperte: da Pomigliano alle aziende partecipate, dalle discariche alla sanità. L’appuntamento è alle ore 10.00 in piazza Olivella, davanti alla stazione di Montesanto,per poi andare in corteo alla Regione. Mercoledi la Questura aveva provato a vietare il presidio-assedio, ma il risultato è stata una mobilitazione ancora più determinata. Intanto questa mattina, ci sono state oltre tre ore di blocco per la linea 1 della metropolitana di Napoli, a causa della protesta attuata nella stazione di Chiaiano da operai delle ditte che gestiscono in appalto il servizio di pulizia. L’occupazione dei binari e’ cominciata alle 6.20 e si e’ conclusa da poco. Alle 9.55, segnalata Metronapoli, il servizio della linea 1 e’ regolarmente ripreso
In continuità con le mobilitazioni del Coordinamento Regionale dell’Opposizione Sociale che da giorni sta manifestando sotto la sede della Regione Campania in via S. Lucia a Napoli l’Unione Sindacale di Base in una nota conferma di aderire alla Manifestazione di Sabato 18 febbraio che partirà alle ore 9.30 da Piazza Olivella (stazione Metropolitana di Montesanto) e si dirigerà verso Palazzo Santa Lucia. L’USB ribadisce la necessità di consolidare il percorso di lotta unitario tra lavoratori, disoccupati, precari per impedire l’ulteriore smantellamento del sistema dei servizi sociali e dei diritti nella nostra regione. L’USB ribadisce la propria solidarietà con tutte le vertenze sindacali e sociali che, in questi mesi, stanno attraversando l’area metropolitana in difesa del lavoro, del reddito e contro la dismissione dell’apparato industriale e produttivo.

Qui di seguito il comunicato del Coordinamento:

Continua “l’assedio sociale” alla regione campania contro le politiche dei tagli ai servizi sociali e alle politiche sul lavoro. Ma anche contro l’autoritarismo e l’antidemocraticità che sta dimostrando questa istituzione, malgrado le dichiarazioni ipocrite per le difficoltà procurate da queste giornate. Continua ad essere negato ogni diritto di confronto e di ascolto ai tanti comitati ambientalisti, della sanità,  dei trasporti, agli studenti e ai movimenti dei precari che sono in piazza. Perciò stamattina (in cui ai dimostranti dei giorni scorsi si sono mescolate nuovi gruppi di precari) una serie di “assedianti” hanno manifestato la rabbia per la propria “invisibilità” e l’antidemocraticità della regione vestendosi da fantasmi con cartelli che indicavano la propria condizione sociale (vedi foto).
Nello stesso tempo altri manifestanti hanno temporaneamente occupato il cantiere dell’america’s cup (vedi foto) per denunciare che nella città che doveva essere della partecipazione e delle risposte sociali le operazioni che vanno avanti sono ancora e solo azioni discutibili, improvvisate e d’immagine finalizzarte al profitto di pochi.
Più di cento persone tra studenti universitari, operatori sociali e precari bros e delle aziende regionali partecipate hanno bloccato il cantiere per oltre mezzora ritornando poi alla regione con un corteo sul lungomare. Stasera interventi agli spettacoli teatrali della città per sensibilizzare altra opinione pubblica ad aderire alla protesta.
Domani manifestazione dalla metro di Montesanto alla regione campania, destinazione che, tanto per cambiare, non è stata autorizzata: “Benvenuti al Sud! Benvenuti nella regione della democrazia!”.

COORDINAMENTO REGIONALE DELL’OPPOSIZIONE SOCIALE

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