Il bisogno di casa non va in vacanza. Ieri a Milano centinaia di famiglie hanno manifestato davanti la Prefettura con Asia/Usb e il Comitato Abitanti San Siro. Obiettivo la sanatoria delle occupazioni soluzioni abitative per le famiglie messe sulla strada ad agosto.
Dopo le colazioni anti-sgombero a San Siro, gli attivisti per il diritto alla casa sono andati a portare solidarietà a 10 delle 65 famiglie sgomberate alcuni giorni fa da via Comacchio.
Questi 10 nuclei, tutti composti da genitori e bimbi piccoli, si sono visti buttare giù le porte delle loro abitazioni alle prime luci dell’alba, senza ricevere poi alcuna proposta di soluzione degna per tutti. Container come fossero merci o animali, comunità che prevedono la separazione obbligatoria per uomini e donne coi bambini.
A questo punto, queste famiglie, hanno deciso di auto-organizzarsi e iniziare a lottare per il loro diritto alla casa e costruirsi una possibilità di vita degna, sfidando innanzi tutto la vergognosa operazione mediatica che per giustificare la barbarie di bimbi e persone lasciati senza un tetto quando ci sono migliaia di alloggi sfitti e non assegnati in balia delle speculazioni, ha buon gioco a bollare tutti indiscriminatamente come criminali.
“Siamo genitori con i bambini, abbiamo lavori precari che non ci permettono di pagare un affitto alto o di contrarre un mutuo, abbiamo diritto alla casa e alla dignità”.
Qui di seguito pubblichiamo la loro presa di parola:
Siamo 10 famiglie delle 56 che sono state sgomberare mercoledì scorso alle 7 del mattino dalla polizia per conto dell’Aler con la scusa di dover riqualificare il palazzo. Dopo lo sgombero i mass media hanno fatto passare tutti gli occupanti come delunquenti, criminalizzandoci tutti.
Ma noi non siamo così: siamo genitori con bambini e lavori precari, che non ci possiamo permettere di pagare un costoso affitto o un mutuo. Abbiamo deciso di organizzarci nello spazio di piazza Ferrara tra quelli che credono che la casa é un diritto base e non un business. Aler e compagnia hanno usato migliaia di euro per realizzare questo sgombero a sorpresa e per giunta violento. Hanno buttato giù le porte con la forza e in alcuni casi hanno usato anche le asce. Ma l’unico obbiettivo che hanno raggiunto è stato quello di metterci per strada insieme ai nostri figli, senza nessuna vera soluzione. In questi giorni corriamo sempre il rischio di essere buttati in mezzo alla strada da un momento all’altro.
Di fronte alle false promesse del comune di offrire a tutti nuovi alloggi, abbiamo deciso di resistere costruendo una alternativa degna alla speculazione che gioca sulle nostre vite. Basta sgomberi e vogliamo l’assegnazione delle case sfitte a chi ha bisogno. Basta case senza persone e vogliamo la regolarizzazione della nostra condizione. Noi senza tetto non ci stiamo.
Oggi alle 18.30 allo sportello di via Micene assemblea popolare del Comitato Abitanti San Siro per organizzare la resistenza e la mobilitazione nei prossimi giorni.
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