Contro la riforma del mercato del lavoro e in difesa dell’articolo 18 si sono fermati oggi i lavoratori della Lucchini di Piombino e delle imprese dell’indotto. Domani sarà la volta della Dalmine. A Firenze sciopero indetto unitariamente dalla Rsu della Targetti e dalla Rsu della Ge Transportation ; sciopero e assemblea informativa alla Nuovo Pignone, nel corso della quale hanno partecipato e sono anche intervenuti anche delegati non appartenenti alla Fiom “manifestando la contrarietà alla modifica dell’art.18”, si legge in una nota diffusa dalla Cgil Toscana. Già ieri c’erano state fermate, manifestazioni e proteste quando era chiaro l’epilogo della trattativa col governo. Si erano fermati i lavoratori del Nuovo Pignone e dei Nuovi Cantieri Apuani in provincia di Massa Carrara, quelli della Rimor a Siena, della TRW, Magna, Pierlburg, Società Montaggi Industriali, MTM-BRC a Livorno», riferisce il comunicato sindacale.
In Piemonte sono proseguite anche oggi nelle fabbriche metalmeccaniche le mobilitazioni dei lavoratori in difesa dell’articolo 18. Oltre all’Alenia di Caselle, dove circa 700 lavoratori hanno bloccato per quasi un’ora e mezza la tangenziale, altre manifestazioni si sono verificate in numerose aziende del torinese, del novarese, dell’astigiano e del vercellese. Domani mattina sono previsti scioperi, di 2 ore, anche all’Alenia di Torino (Alenia aerounatica e Thales) e alla Pininfarina di Cambiano. “La riuscita delle iniziative di oggi, ancora più di quelle di ieri – commenta per la Fiom torinese, Federico Bellono – sono una prima risposta al tentativo del governo di manomettere l’articolo 18 e devono far riflettere tutti, sindacati e forze politiche, sulle conseguenze sociali delle misure che l’esecutivo intende assumere”. Altri scioperi e mobilitazioni, dopo quelli di ieri, hanno interessato oggi anche aziende della gomma plastica, della chimica, dei tessili e del commercio mentre altri scioperi sono previsti domani e venerdì.
Infine fermate spontanee con una o due ore di sciopero e numerosi ordini del giorno di Rsu e Rsa aziendali si stanno verificando anche a Modena e provincia “contro la manomissione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori contenuta nella riforma del mercato del Lavoro del Governo Monti”. Le rappresentanze sindacali unitarie chiedono alle organizzazioni sindacali di mobilitarsi al più presto con iniziative appropriate rispetto alla gravità della situazione.
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