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Controriforma sul lavoro. E’ tempo di mobilitazione

Le organizzazioni sindacali di base si sono incontrate lunedì 21 maggio a Firenze per proseguire la discussione sulla fase e sulle iniziative da intraprendere, avviatasi con la riunione del 19 aprile. I sindacati conflittuali (Usb, Cub, Slai Cobas, Unicobas,Usi, Orsa, Snater) confermano un giudizio negativo durissimo sull’operato del governo Monti che rappresenta gli interessi del capitale internazionale ed in particolare è un fedele esecutore dei diktat della BCE e dell’Unione Europea. In particolare si sottolinea l’aggressione al diritto alla pensione, alla riforma del lavoro attualmente in discussione, all’articolo 18, sull’introduzione dell’IMU – vera patrimoniale sui lavoratori e le famiglie –sull’insopportabile carico fiscale che grava unicamente sui lavoratori dipendenti, sull’operato di Equitalia Spa nel recupero dei crediti per conto della pubblica amministrazione.

Le organizzazioni del sindacalismo di base contestano apertamente l’operato delle organizzazioni sindacali complici Cgil, Cisl, Uil, Ugl, che stanno accompagnando tutti i processi di devastazione del welfare e dei diritti conquistati dal movimento dei lavoratori,  stanno consentendo la deregolamentazione totale delle attuali salvaguardie dai licenziamenti discriminatori sia nel settore privato che in quello pubblico, che stanno producendo il più alto tasso di disoccupazione dal dopoguerra ad oggi, che allargano la precarietà e restringono le tutele per chi perde il lavoro. “Nulla di nuovo nelle esternazioni della Fornero sull’impegno di questo Governo a licenziare i dipendenti pubblici – osserva Licia Pera, dell’Esecutivo Nazionale USB P.I. – se non l’incontenibile livore con cui ha espresso tale volontà”.“Gli unici a fingere di non essersene resi conto sono Cgil Cisl Uil e Ugl – incalza l’esponente della Usb – che con la firma apposta al protocollo sul lavoro pubblico del  3 maggio scorso avallano supinamente licenziamenti e smantellamento della Pubblica Amministrazione”. “Questa situazione va affrontata con la lotta e la mobilitazione” sostengono unitariamente le organizzazioni sindacali di base “Il movimento dei lavoratori deve ritrovare la forza e la capacità di azione per continuare nell’azione di forte contrasto alle politiche del governo sostenuto da PD, PdL, Terzo polo anche con lo sciopero generale che è nell’agenda delle organizzazioni riunitesi a Firenze e la cui data di effettuazione sarà decisa nei prossimi giorni”.

Nell’immediatezza della necessità di contrastare e battersi contro il varo della controriforma Fornero, le organizzazioni hanno comunque deciso di proseguire ed intensificare le lotte in corso e di convocare due giorni di mobilitazioni, lotte, scioperi per l’8 e 9 giugno, in concomitanza con la discussione per la sua approvazione in Parlamento. “Continueremo ad opporci con determinazione e confermiamo la mobilitazione dei lavoratori pubblici prevista per l’8 giugno prossimo” sottolinea Licia Pera “ parteciperemo domani all’assemblea convocata all’ Ambra Jovinelli di Roma, da delegati ed eletti RSU, nella quale il confronto si allargherà alle diverse componenti, anche in Cgil, del sindacalismo conflittuale, e che dovrà necessariamente mettere in campo un percorso di mobilitazione generale in questo Paese”.

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