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Firenze. I lavoratori fanno fischiare le orecchie a Renzi

Questa mattina grande affollata e partecipata assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune di Firenze ,per dire no all’attacco al salario, ai diritti e alla dignità…Quasi 3000 lavoratori si sono riuniti e uniti e si sono detti pronti, nel caso, a dare la giusta risposta all’Amministrazione Renzi. La prossima settimana ci sarà il tentativo di raffreddamento in Prefettura per evitare lo sciopero di tutti i dipendenti del Comune di Firenze.
L’assemblea ha deciso che in caso di risposte negative o di chiusure di dare il via ad una vasta e massiva mobilitazione! E’ ormai da mesi che i rapporti tra i lavoratori e le lavoratrici del Comune di Firenze e l’amministrazione di Renzi sono ad altissima tensione. “Come dipendenti di questo Comune siamo stufi di aspettare i suoi comodi, di vedere i lauti stipendi elargiti agli assunti a chiamata diretta e di vedere invece decurtati giorno dopo giorno i nostri stipendi e ancor peggio di non avere la certezza di uno stipendio decente per gli anni a venire” scrive in una sorta di lettera aperta a Renzi la Usb del comune di Firenze. Tra gli elementi di tensione, vi sono le conseguenze di una ispezione del MEF,  generata dall’esposto presentato dall’esponente del PDL Toccafondi, che, per biechi giochi politici e dall’alto dei suoi 18.000 € mensili di parlamentare, ha messo in discussione il contratto di 5.000 lavoratori e quindi la loro modesta retribuzione accessoria: La questione non ha avuto in questi tre anni di Amministrazione, la dovuta attenzione da parte del potere politico fiorentino, che mai si è preso la bega di misurarsi politicamente con il potere centrale sulla materia, come se non fosse un problema dell’Amministrazione Renzi.

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