L’accordo non mette infatti la parola fine alla lotta. L’IKEA potrebbe ottenere la cassa integrazione, adducendo diminuzione dei carichi di lavoro, e colpire in maniera discriminatoria proprio quei lavoratori che si sono mostrati più combattivi. D’altra parte i lavoratori non si accontenteranno di tornare alle stesse condizioni che vivevano qualche mese fa e che sono state all’origine della lotta.
Per ora sappiamo però che due mesi di mobilitazione costante dei lavoratori, che hanno rifuggito le manifestazioni di facciata e buone solo per accattivarsi l’attenzione e magari la simpatia dei media, la solidarietà militante di tanti altri lavoratori, delle cooperative e non, nonché quella di tante e tanti attivisti che in giro per il territorio hanno portato avanti la campagna contro l’IKEA, utilizzando anche gli spazi virtuali come trincea della battaglia, hanno costretto una delle multinazionali più grandi, potenti e ricche del mondo a cedere.
Per saperne di più sull’accordo raggiunto il 7 gennaio:
Infoaut
Il Sole 24 Ore
Il Fatto Quotidiano
Per approfondire tutti i passaggi della lotta:
Focus sulla lotta all’IKEA
Di seguito pubblichiamo il comunicato del S.I. Cobas.
«Un’altra vittoria del SI-COBAS e di tutto il movimento dei lavoratori del polo logistico. L’incontro al comune sulla vertenza IKEA è terminato positivamente. Nell’arco di una settimana si dovrebbe giungere ad un accordo che prevede il reintegro dei 9 lavoratori ancora esclusi dal Deposito Ikea ed aprirsi un tavolo con il Consorzio per discutere della piattaforma sindacale che il SI-COBAS ha avanzato all’inizio della vertenza. Nel frattempo, i lavoratori in lotta manterranno il presidio davanti al Deposito in attesa che venga siglato l’accordo sindacale con l’intermediazione delle istituzioni piacentine. La tenacia con la quale i lavoratori stanno conducendo questa battaglia e la solidarietà che hanno ricevuto da molti altri lavoratori e giovani di varie città è stato un binomio importante che ha permesso a questa lotta di tenere ed arrivare a risultati concreti.»
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