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Pisa. Stoppare il modello Marchionne nella sanità

Un pubblico variegato, oltre 50 persone tra giovani, lavoratori della sanità, attivisti politici pisani ma anche di altre città della Toscana, ha ascoltato gli interventi di Maurizio Marchi, di Medicina Democratica-Livorno, di Marco Lenzoni, infermiere dell’Asl 1 di Massa, della delegazione di lavoratrici della Sodexo ed infine di Giorgio Cremaschi, portavoce del Comitato nazionale No Debito.
Molti i temi affrontati, dalla descrizione della situazione della Toscana, regione-laboratorio per lo smantellamento della sanità pubblica, alla necessità di rilanciare la sanità pubblica attorno ad una concezione non retorica di “prevenzione”, alla constatazione che la distruzione del diritto alla salute con l’imposizione del “modello Marchionne” in ambito sanitario testimonia di un imbarbarimento contro cui siamo tutti chiamati a lottare, sapendo che siamo solo all’inizio.
Una consapevolezza che traspare anche dall’intervento di Maria, una delle lavoratrici Sodexo dell’ospedale di Cisanello, protagoniste di una lotta esemplare che ha ottenuto l’importante risultato del reintegro ma che non ha intenzione di arrestarsi.  Con il suo intervento, Giorgio Cremaschi ha poi evidenziato, in consonanza con gli interventi precedenti, l’importanza di lavorare alla costruzione di una grande vertenza nazionale sulla questione della sanità, coinvolgendo tutti i soggetti interessati: e la Campagna per il diritto alla salute in Toscana ha già aperto la strada al lavoro in altre regioni, Emilia Romagna, Lazio e Lombardia.

L’appuntamento di sabato a Firenze (ore 15.00, partenza da Piazza San Marco) – che vede come promotori i Comitati per il Diritto alla Salute di Pisa e Firenze, i Comitati No Debito di Pisa e Firenze e  le adesioni di A.I.M. Rare ONLUS (Associazione Italiana contro le Miopatie Rare), Assemblea Siena Beni Comuni, Comitato Beni Comuni Val di Cecina, Confederazione COBAS Firenze, CPA FI Sud, CUB sanità di Firenze, CUB Toscana, Fed. Toscana del P-Carc, Medicina Democratica sezioni di Firenze, Pistoia, Empoli, Pontedera, Pisa e Viareggio,  Livorno e Val di Cecina, Rete dei Comunisti Toscana, USB Fed. di Pisa, USB Fed.Toscana – sarà quindi un momento importante, che dovrà essere capace di sedimentare forze per l’allargamento della lotta in Toscana come nel resto del Paese.

Al termine della manifestazione di Firenze abbiamo chiesto al Presidente della Giunta Regionale Toscana Enrico Rossi di ricevere una nostra delegazione per la consegna di oltre 4.000 firme sulla petizione che chiede di blooccare i tagli e rilanciare la sanità pubblica. Vedi su http://firmiamo.it/petizione-in-difesa-della-sanita–pubblica—toscana 

Comitato No Debito   –   Comitato Diritto alla Salute

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