Manganellate, spintoni e schiaffi dalle forze dell’ordine ai lavoratori della Sea Handling, che oggi a Milano hanno manifestato in occasione dello sciopero, indetto dalle 12.00 alle 16.00 negli aeroporti di Linate e Malpensa, contro la vendita di Sea Handling e di tutto il gruppo Sea da parte del Comune di Milano al Fondo 2I di Vito Gamberale.
Dopo il presidio di questa mattina presso il Terminal 2 di Malpensa, i lavoratori si sono diretti in corteo verso la tangenziale, dove uno schieramento di Polizia e Carabinieri ha bloccato ogni via d’accesso con i blindati. Ne è scaturito uno scontro che ha determinato alcuni contusi fra lavoratori.
Il sindacato USB sottolinea che la richiesta di autorizzazione per la manifestazione era stata regolarmente presentata e nessun diniego era stato posto all’iniziativa; e in un comunicato ribadisce che “i lavoratori non si faranno intimorire dalla violenza subìta” e annuncia che a questa prima iniziativa di sciopero seguirà uno sciopero di 24 ore, sia a Linate che a Malpensa.
La manifestazione odierna dei lavoratori di Malpensa sta ora proseguendo al Terminal 2. A Linate si è svolto in mattinata un analogo presidio dei lavoratori, con il blocco di viale Forlanini davanti al varco 1.
“Sempre di più, come nel caso del San Raffaele – afferma l’Usb – chi si mobilita e lotta per salvaguardare posto di lavoro e salario, condizioni indispensabili per una vita minimamente dignitosa, riceve manganellate e repressione. La crisi, che non accenna a invertire la rotta, produce sempre più disperazione e degrado sociale.
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