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Roma. Lo sciopero si fa sentire

Sono alti i primi dati delle adesioni allo sciopero di 24 ore indetto oggi in ATAC e nelle società del Consorzio Roma Tpl dall’USB Lavoro Privato: una media del 70% fra gli autisti e del 50% fra gli operai addetti alla manutenzione della OGR, Officine Grandi Riparazioni. Bloccate le metropolitane A e B e la linea Termini-Giardinetti; rallentata la Roma-Lido.

Causa il forte traffico cittadino, molte vetture hanno tardato nel percorso di rientro dai capolinea ai depositi.

Sono percentuali che dimostrano la forte condivisione da parte dei lavoratori delle ragioni per cui lo sciopero è stato proclamato: chi in ATAC e nelle società del tpl privatizzato vive quotidianamente sulla propria pelle il forte peggioramento delle condizioni lavorative e la enorme disparità delle condizioni salariali, con una dirigenza che percepisce super stipendi nonostante il gravissimo indebitamento aziendale, sceglie di opporsi alla prospettiva di smantellamento del trasporto pubblico romano, per salvaguardare il servizio ed in difesa del diritto alla mobilità per tutti i cittadini della capitale.

Proprio per evidenziare queste ragioni, ieri gli autisti aderenti all’USB hanno attuato un flash mob sul tetto della palazzina della direzione di ATAC in via Prenestina, srotolando striscioni in difesa del servizio mentre venivano diffusi volantini alla cittadinanza.

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