Oggi pomeriggio nell’aula Giulio Cesare si insedieranno la nuova Giunta comunale e il neosindaco Marino. Da adesso in poi le emergenze sociali della città diventano tema dell’agenda della nuova giunta. In parte – come di consueto – verranno scaricate sulle responsabilità di quella precedente – la fallimentare e iperclientelare giunta Alemanno – ma in gran parte verranno misurate concretamente con soluzioni che la nuova amministrazione intende avviare.
Venerdi scorso a Roma i movimenti per il diritto all’abitare hanno dato vita a nuove iniziative di riappropriazione di abitazioni lasciate sfitte, ponendo alla nuova amministrazione l’urgenza di intervenire sulle politiche abitative e urbanistiche, a partire da una moratoria generalizzata degli sfratti e degli sgomberi.Tra gli obiettivi, alcuni dei quali presidiati militarmente, un edificio a Torre Maura dove gli sgomberati di Tor Tre Teste del 2 maggio hanno resistito per oltre un’ora all’intervento di centinaia di uomini in divisa arrivati sul posto con più di 15 blindati e mezzi ariete. Le famiglie sgomberatie hanno poi raggiunto piazza SS. Apostoli dove si è tenuto dal primo pomeriggio un presidio per il blocco degli sfratti e contro gli sgomberi dopo una conferenza stampa che ha voluto chiamare in causa anche il Prefetto.
Nel tardo pomeriggio di venerdi si era poi tenuto l’incontro con il neo assessore comunale alla casa Daniele Ozzimo, al quale i movimenti hanno chiesto di farsi carico dei nuclei sgomberati poche ore prima a Torre Maura, di predisporre con il Sindaco una tregua estiva per sfratti e sgomberi, di avviare procedure urgenti con l’assessore regionale alla casa Refrigeri che sta predisponendo un piano straordinario per affrontare l’emergenza abitativa esistente.
In un comunicato stampa successivo all’incontro con i movimenti, l’assessore Ozzimo ha riconosciuto la priorità del tema casa e ha ribadito che non è una questione di ordine pubblico ma sociale. Si è impegnato poi ad affrontare con il sindaco Marino la definizione di un momento di confronto con i movimenti entro la prossima settimana.Intanto resistono ancora le occupazioni di Spinaceto, Tirburtina e Primavalle, dove è stato occupato uno stabile vuoto dell’Enasarco. Oggi pomeriggio è stata convocata alle 15.00 una mobilitazione in Campidoglio per dare il benvenuto alla nuova giunta e al sindaco, al quale verrà chiesta la moratoria generalizzata degli sfratti e degli sgomberi nella Capitale.
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