Botta e risposta dentro Bnl/Bnp Paribas, banca francese che ha comprato tempo fa l’ex Banca Nazionale del lavoro. Il presidente sponsorizza “aiuti al popolo siriano” (in realtà ai “ribelli”, tra cui molti gruppi qaedisti), un gruppo informativo dei dipendenti dà invece voce alla protesta contro questo strano connubio tra “banche armate” e industrie delle armi.
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Comunicato di Baudouin Prot, Presidente della BNP Paribas a tutti i collaboratori
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Cari collaboratori,
Da oltre due anni, il popolo siriano subisce una guerra civile senza precedenti: si tratta di una delle maggiori crisi umanitarie di questi ultimi decenni. La situazione continua ad aggravarsi, come testimoniano le recenti notizie che ci giungono dal paese.
Ogni giorno, fuggono dalle aree di conflitto 6.000 profughi, talvolta in condizioni di salute particolarmente critiche, lasciandosi alle spalle tutto ciò che possiedono. Fino ad ora, hanno già abbandonato la Siria 2 milioni di persone per rifugiarsi nei paesi limitrofi: Turchia, Libano, Iraq e Giordania.
A fronte dell’aggravamento della situazione sul campo, le nostre ONG partner, Medici senza Frontiere, CARE e la Croce Rossa francese, lanciano un appello al fondo Emergenza e Sviluppo del gruppo BNP Paribas affinché contribuisca ad aiutarle a fronteggiare le necessità senza precedenti cui devono rispondere.
Facendo un dono oggi stesso a favore del Fondo Emergenza e Sviluppo, potete salvare migliaia di vite! A titolo indicativo, con 30€ potete finanziare 100 vaccini contro il morbillo e con 80€ potete nutrire una famiglia per un mese.
Non dimenticate: l’importo del vostro dono viene raddoppiato da BNP Paribas. Il vostro sostegno viene così moltiplicato per 2.
Nella speranza di poter contare sulla vostra generosità, vi invitiamo a diffondere questo appello presso tutti i vostri colleghi. È dimostrandoci solidali insieme che faremo progredire il mondo.
Vi ringrazio sin da ora per la vostra mobilitazione.
Baudouin Prot
Presidente di BNP Paribas –
Presidente del Fondo Emergenza e Sviluppo
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BANCHE ARMATE
Qui sopra riportiamo una comunicazione che il Presidente della BNP Paribas ha inviato tramite mail a tutti i collaboratori, naturalmente siamo concordi ed approviamo il contenuto, siamo convinti anche noi che in Siria si stia perpetrando una strage le cui vittime innocenti sono soprattutto i bambini.
Approviamo questa campagna di sensibilizzazione per dare un contributo a quelle ONG che da sempre lavorano per far si’ che queste popolazioni abbiamo un aiuto non solo medico.
Quello, però che non riusciamo a capire come mai la BNP Paribas organizzi queste campagne di solidarietà da una parte, e dall’altra è una delle maggiori aziende a finanziare il mercato delle armi.
vedi il link:
Il Gruppo BNP Paribas (BNL, Fortis Bank, BNP Paribas) è nei primi 4 gruppi che detengono più del 93% del mercato, con più di un miliardo di euro, diventando di fatto uno dei Gruppi oligopolisti del mercato della morte.
La mano destra non sa quello che fa la mano sinistra?
Si organizzano campagne di solidarietà per lavarsi la coscienza o ancora peggio è un mero battage pubblicitario solo per avere un consenso popolare ed acquisire una apparente eticità?
La pubblicità a tamburo battente, le belle parole rimangono tali e non risolvono il problema di quelle popolazioni che si trovano in quelle aree cosiddette calde se poi finanzia i signori delle armi, quegli Stati in perenne guerra che con la loro dissennata politica procurano morte e distruzione.
NO ALLE BANCHE ARMATE !!!!!
NO AL CAPITALISMO LIBERISTA!!!!
NO ALLA DITTATURA FINANZIARIA!!!!
NO AL CAPITALISMO LIBERISTA!!!!
NO ALLA DITTATURA FINANZIARIA!!!!
InfoAut Bnl – Redazione
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