I lavoratori della Coop Estense, azienda del gruppo della Lega delle Cooperative con 54 punti vendita, 5.501 dipendenti e 671 mila soci, hanno recentemente inviato alla stampa una lettera aperta indirizzata ai Soci Consumatori Coop in cui lamentavano il mancato rinnovo del contratto integrativo, scaduto ormai da cinque anni. I dipendenti descrivevano inoltre le conseguenti ricadute sull’organizzazione del lavoro, sui turni non programmati, sugli orari non contrattati, sul lavoro domenicale e sull’indisponibilità alla trasformazione dei contratti part time.
Tutte problematiche più volte evidenziate dall’USB Lavoro Privato: salario, abbattimento della precarietà, possibilità di passare dal part-time al tempo pieno, contenimento della discrezionalità delle direzioni e contrattazione dei tempi e dei turni e, non ultimo, la libertà di parola e di critica.
A questi problemi Coop Estense ha risposto con una lettera indirizzata a soci e consumatori, firmata da alcuni consiglieri di amministrazione, in cui si fa leva sui buoni sentimenti:
“Caro Socio consumatore, vieni pure a fare la spesa in Coop (…) Troverai molti lavoratori che vogliono bene alla cooperativa…” E in conclusione: “Sii orgoglioso della tua cooperativa, come lo sono i lavoratori. Anche a Natale la troverai impegnata a difendere i tuoi diritti e i diritti dei lavoratori e ad affermare i valori che l’hanno fatta grande: il lavoro, la solidarietà, la difesa dell’ambiente e la legalità. Buon Natale“.
L’USB Lavoro Privato, al fianco di tutti i lavoratori Coop, ritiene che questa “tattica dell’amore” non sia la risposta ai problemi concreti posti dai lavoratori dell’Estense. Oltretutto è un’arma ormai spuntata, come dimostra la vicenda dei dipendenti dell’Ipercoop di Livorno, che dopo lo sciopero dello scorso capodanno hanno trovato sui giornali questa lettera:
“Buon anno ai soci e clienti Unicoop Tirreno. Grazie ai dipendenti che hanno permesso il 31 dicembre 2012 di garantire il servizio ad oltre ventimila soci e clienti nei negozi coop della provincia di Livorno. la direzione aziendale Unicoop tirreno“.
Gli scioperanti invece non meritarono né ringraziamenti né auguri. Ma le lotte organizzate con l’USB all’Ipercoop di Livorno hanno imposto condizioni migliorative rispetto al resto della distribuzione cooperativa.
L’USB Lavoro Privato sottolinea infine che dopo le orrende cronache di “Lampedusa Accoglienza”, la coop che gestisce il centro per migranti sull’isola siciliana, sarà necessario un serio sforzo per ridare credibilità al mondo della cooperazione: cara Coop, l’amore è un’altra cosa…
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