“Del mare di rifiuti che ha invaso Roma durante le festività natalizie è responsabile anche l’inerzia della Giunta capitolina, che in questi sei mesi ha lasciato la gestione della pulizia della città e dell’avvio del servizio porta a porta alla incapacità gestionale della dirigenza AMA, ormai da tempo compromessa, e che deve essere rinnovata al pari dei manager e del Cda”, dichiara Maria Teresa Pascucci, dell’esecutivo USB Roma.
“E’ ciò che abbiamo chiesto in una lettera aperta inviata al Sindaco Marino lo scorso 4 gennaio – sottolinea la rappresentante sindacale – e che discuteremo nell’incontro di oggi pomeriggio al Campidoglio con l’assessore all’Ambiente e il vice Sindaco”.
“L’AMA è stata saccheggiata per decenni da amministratori, politici e sindacati – continua la rappresentante USB – e ne hanno fatto le spese i lavoratori e i cittadini, vittime di un sistema di affari senza scrupoli. È un’amara soddisfazione quella che viene dall’ennesimo intervento della magistratura, come avvenuto oggi per l’avvocato Cerroni & C., se si pensa all’entità del danno economico e ambientale che costoro hanno scaricato sulla collettività”.
“Le amministrazioni locali – incalza Pascucci – hanno il dovere di restituire ai cittadini il diritto ad un servizio essenziale e alla tutela della salute e dell’ambiente. L’incontro di oggi sarà l’occasione per richiedere alla Giunta Marino il risanamento e il rilancio dell’AMA, attraverso il servizio porta a porta, ma anche con la gestione completa del ciclo dei rifiuti attraverso il potenziamento degli impianti e la costruzione di nuovi; la costituzione di unConsulta cittadina sui rifiuti, a cui partecipino lavoratori e cittadini; l’investimento sullo sviluppo dei servizi e sull’occupazione utilizzando, i fondi europei che il Comune sarà chiamato a gestire. Su questo ultimo punto l’USB ha invitato il Sindaco ha partecipare all’Assemblea pubblica promossa dall’USB presso
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