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Bologna: tsunami Usb in Coop Italia

Grande risultato nelle elezioni per le Rappresentanze Sindacali Unitarie da parte dell’USB che con il 50% conquista 4 rappresentanti in Coop Italia, società cooperativa che elabora, per conto delle cooperative di consumo, politiche e strategie di marketing, comunicazioni unitarie, ottimizzazione degli acquisti, controllo della qualità e fino a ieri feudo incontrastato della FILCAMS CGIL.

C’è entusiasmo in Via Monterumici, sede della Federazione Bolognese di USB.

La coriacea portavoce Valentina Delussu racconta in una nota le difficoltà incontrate durante le elezioni: “Il risultato non era per niente scontato per colpa delle mille peripezie incontrate durante la presentazione delle liste, agli ostacoli per la propaganda elettorale frapposti da Coop Italia che ha negato ai candidati la possibilità di utilizzare la bacheca per informare i votanti e a causa della tracotante arroganza che la Filcams Cgil ha utilizzato prima nelle commissioni per stabilire le regole e poi durante le elezioni. Ricordiamo che hanno deciso di usare l’antidemocratica applicazione della concessione d’ufficio del 33% dei seggi in palio ai firmatari di contratto nazionale, falsando così la volontà espressa dalle lavoratrici e dai lavoratori che oggi hanno dato a noi la maggioranza “reale” della rappresentanza. E’ come se in parlamento ci fosse un partito che per il solo fatto di aver partecipato al governo precedente avesse il 33% ai cittadini italiani, in ogni caso ci sentiamo investiti da una grande responsabilità ma anche da un grande entusiasmo per l’investitura che i votanti hanno espresso nei confronti di un Sindacato che si presentava per la prima volta alle elezioni RSU. Un caro ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno creduto in noi votando USB”.

Nella nota diffusa da USB si richiede alla Filcams e alla Camera del Lavoro di Bologna di compiere un atto responsabile e di ritirare quindi la richiesta di ottenere il 33% d’ufficio che falserebbe di fatto il risultato della volontà delle lavoratrici e dei lavoratori ma difficilmente la richiesta verrà accolta da un soggetto che ha inventato regole cucite appositamente sulle sue esigenze di corpo morente.

Comunque oggi in Coop Italia ha vinto l’esigenza di veder riconosciuta l’effettiva rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori; oggi ha vinto l’esigenza di democrazia e di cambiamento. Un segnale importante in un’azienda che sino a ieri è stato monopolio della Filcams Cgil, ma oggi non lo è più. 

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